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Parma, la richiesta della Procura: niente Serie A e 4 anni di squalifica per Calaiò

L'attaccante gialloblù: "Erano messaggi innocui, stupidi e scherzosi. Non scritti per alterare il risultato, non c'era un secondo fine. Per due mesi sui giornali come un criminale"

Redazione

Dopo il fallimento di Bari e Cesena e l'iscrizione a rischio per l'Avellino, anche la Serie A potrebbe vivere un cambiamento importante. Come riporta Sky Sport, la Procura FIGC ha chiesto due punti di penalizzazione al Parma da scontare nella stagione appena trascorsa, che quindi vorrebbe dire niente promozione in massima serie (il Palermo prenderebbe il posto dei ducali). Questo a causa del tentato illecito attribuito al giocatore gialloblù Emanuele Calaiò, per cui la Procura ha invece chiesto 4 anni di squalifica e 50mila euro di multa.

Questa mattina c'è stata la seduta al Tribunale di Roma e la sentenza dovrebbe arrivare tra questo fine settimana e l'inizio della prossima. L'attaccante 36enne avrebbe così deposto in Procura Federale: "Ho passato un'estate di inferno. Messaggi innocui, stupidi e scherzosi. Non scritti per alterare il risultato, non c'era un secondo fine.Per due mesi sui giornali come un criminale. Mi sono dovuto giustificare piangendo con i miei figli. Ho 36 anni, sono quasi a fine carriera. Tutti sanno chi sono. Mi sono sempre comportato lealmente e da professionista".