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Juventus, Agnelli: “Ora vogliamo il 6° scudetto consecutivo per entrare nella leggenda”

"La nostra dimensione e' nazionale, dove l'obiettivo primario resta la conquista dello scudetto, ma anche internzionale, per poter sognare concretamente"

Redazione

"Alla Juve il traguardo piu' importante e' sempre il prossimo e la nostra attenzione e' ora al 21 maggio. L'anno prossimo, come ha detto Allegri, avremo la possibilita' di andare oltre la storia, di entrare nella leggenda col sesto scudetto consecutivo, e di cercare di raggiungere l'obiettivo internazionale. Oggi tutti i ragazzi alla Juve sanno che in ogni campo d'Europa ce la possiamo giocare per quello che e' un sogno che sappiamo oggi realizzabile". E' il messaggio del presidente bianconero Andrea Agnelli, in occasione della conferenza stampa per i rinnovi di Buffon e Barzagli fino al 2018.

"La nostra dimensione e' nazionale, dove l'obiettivo primario resta la conquista dello scudetto, ma anche internzionale, per poter sognare concretamente", ha aggiunto Agnelli che esprime "orgoglio e soddisfazione per la vittoria del quinto scudetto consecutivo che ci permette di entrare nella storia del calcio italiano. Una storia che ci ha lasciato un po' di amaro in bocca per l'eliminazione in Champions".

"Ma e' un'amarezza agrodolce in quanto la partita col Bayern ha confermato la portata internazionale di questa squadra, che l'annata precedente non e' stata fuorigiri. La Juve e' fra le grandi realta' europee e aver giocato alla pari con Barcellona prima e Bayern poi ci deve dare la consapevolezza definitiva della nostra dimensione internazionale".

Il presidente bianconero, tornando al quinto scudetto vinto, ringrazia Marotta, Nedved e Paratici, "solo noi sappiamo quanto sia stato difficile, dietro c'e' stato un grandissimo lavoro di squadra e siamo riusciti a prevalere sui nostri avversari grazie al contributo di tutti. Non capiremo fino a quando non saranno passati 15-20 anni la portata di questo risultato, col tempo ci renderemo conto di aver scritto una pagina di storia ma non vogliamo renderci conto ora di quello che abbiamo fatto perché siamo concentrati sul prossimo obiettivo". E a chi gli chiede se baratterebbe i 5 scudetti con la Champions, replica: "sono estremamente orgoglioso di quello che abbiamo fatto, adesso e' compito nostro crescere anno dopo anno, la Champions League e' un sogno che condividiamo tutti". "Il massimo sarebbe aggiungerla ai cinque scudetti, ma sicuramente non farei nessun baratto". "Senza scomodare le squadre del passato, avevo la certezza che questa e' una rosa importante, la piu' completa e la piu' forte che abbiamo avuto, per noi era chiaro da quest'estate che fosse cosi', gia' all'assemblea degli azionisti avevo detto che, visti i tanti cambi fatti in estate, era da mettere in conto una fase di rodaggio, magari non ci aspettavamo un rodaggio cosi' complicato e poi una cavalcata cosi' trionfale, ma che questa squadra fosse molto forte lo sapevamo dal primo luglio".

Infine, sul mercato, chiosa: "Fino all'1 settembre c'e' spazio per illazioni, ipotesi, e anche quando usciamo dalle finestre ufficiali e' sempre calciomercato. Ma abbiamo una pianificazione ben impostata, un lavoro di professionisti come Marotta, Paratici e Nedved e condivisione totale con Allegri. La squadra ha una dimensione internazionale e sappiamo quali sono gli obiettivi per l'anno prossimo".