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Totti: “Ritiro? Finché sto bene non smetto. Per vincere ci manca la cattiveria della Juve”

Il capitano sarà il protagonista di uno speciale prodotto da Sky e che andrà interamente in onda domani

Redazione

Su Sky è andata in onda uno stralcio dell'intervista che andrà in onda domani a mezzanotte nel programma "I signori del calcio: Porrà incontra Totti". Ecco le sue parole

Nonostante quello che è stato messo nero su bianco, possiamo dire che il tuo futuro non è scontato?

"Nel calcio niente è scontato. Mi davano per finito lo scorso anno, pensavano fossi un quarantenne che doveva appendere gli scarpini al chiodo. E' una cosa che succede spesso in questo ambito lavorativo, soprattutto quando le cose non vanno nel verso giusto, ognuno è libero di dire quello che pensa ma sempre nei giusti termini. Ho fiducia, nella mia testa e nel mio corpo, posso ancora dare tanto e se sto bene fisicamente perché devo smettere?"

C'è una seria possibilità che la Roma vinca lo Scudetto o ritieni che la Juve abbia qualcosa in più? Se si, cosa?

"Purtroppo non dipende da noi perché loro sono primi. Dobbiamo essere più competitivi sotto tutti i punti di vista, dobbiamo essere più cattivi quando incontriamo le piccole. Purtroppo ci manca la tenacia e la cattiveria per essere veramente una grande squadra. La Juve quando incontra il Chievo o il Bologna, anche giocando male le vince tutte. Questa è la forza della Juve che non molla mai. Scendono in campo affamati e convinti di poter vincere tutte le partite".