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Totti, carica derby: “Distruggiamoli”. De Rossi: “Io calciatore vero. Voglio continuare”

Il centrocampista esalta il capitano: “Non è un calciatore normale”, poi su Spalletti: “Va tenuto a tutti i costi”. Presentati i nuovi scarpini del numero 10

Luca Benincasa Stagni

Questo derby sarà una rivincita, distruggiamoli”. Totti quando parla sa come far esaltare i suoi tifosi. Il capitano giallorosso oggi è stato protagonista dell’evento in cui sono stati presentati i suoi nuovi scarpini, realizzati dalla Nike in vista della stracittadina del prossimo 30 aprile. Quello in programma tra 4 giorni potrebbe, però, essere l’ultimo confronto contro la Lazio per Totti. Il capitano stesso è sibillino sul suo futuro: “E’ stato un onore terminare la mia carriera alla Roma, la lealtà alla squadra è la mia più grande vittoria”. Un annuncio di addio al calcio o solo il pensiero di un ritiro ancora indefinito? Ai posteri l’ardua sentenza.  Intanto, noti personaggi dello sport sperano di poter vedere Totti in campo anche l’anno prossimo. Da Tavecchio (“Spero non sia il suo ultimo derby”) a  Capello (“Il suo futuro? Chiedetelo a Spalletti”), tutti hanno voluto mandare un messaggio all’eterna bandiera  della Roma. Totti ha poi continuato parlando della stagione in corso: “Viviamo con tranquillità la corsa al secondo posto con il Napoli. Siamo a 4 punti, ci sono poche partite anche se tre sono molto difficili sulla carta”. L’obiettivo resta sempre lo stesso: “Cercheremo di arrivare secondi”.

DE ROSSI – Dopo Totti, ha parlato anche De Rossi. Tanti i temi toccati dal centrocampista giallorosso: passato, futuro, Spalletti e un omaggio al suo capitano: “Io mi sono permesso in questi 16 anni un lusso che a Roma si sono permessi in pochi: viverlo non solo come un idolo. Quello che ha fatto non è normale, perché è un fenomeno e lo è stato per 25 anni”. Due giocatori, un unico amore chiamato Roma: “Vivere senza Roma sarebbe stata una cosa che mi avrebbe fatto più male del non aver vissuto un Real Madrid-Barcellona”. Per quanto riguarda il futuro, invece: “Sto bene, mi sento un giocatore di alto livello. Vero. Non chiuderei a 40 anni, quando vedrò che non ho più una condizione accettabile smetterò”. La sua annata straordinaria è dovuta anche a Luciano Spalletti, che gli ha consegnato le chiavi del centrocampo: “Ha un carattere difficile, ma la Roma dovrebbe fare di tutto per trattenerlo, perché sarà più forte”.

VERSO IL DERBY – Intanto, la squadra ha ricominciato a lavorare per prepararsi al derby. Sotto gli occhi del nuovo ds giallorosso, Monchi, i calciatori della Roma hanno svolto una sessione incentrata sulla tattica e la tecnica. A fine allenamento, è arrivato il primo incontro tra Spalletti e il direttore sportivo, ma non si è parlato di rinnovo. Il futuro del tecnico è ancora tutto da scrivere e in caso di addio Monchi starebbe pensando a Marcelino. Intanto, il ds avrebbe individuato in Milanetto il profilo giusto a cui affidare il sistema scouting della Roma.

MERCATO – Infine, continua a tenere banco il calciomercato. Monchi si è già messo al lavoro per cercare di rinforzare la squadra giallorossa. Il nome nuovo è Keylor Navas. Il portiere del Real Madrid potrebbe essere l’uomo giusto per rimpiazzare Szczesny. Per la difesa, invece, si pensa a Masinaper rinforzare la fascia sinistra. Capitolo centrocampo: per Kessié e Jesus Navas la Roma dovrà fare, invece, i conti con la concorrenza. Il Milan ha in agenda un incontro con l’agente del nerazzurro, mentre l’esterno offensivo piace molto al Siviglia, che vorrebbe riportarlo in Andalusia. Il grande colpo, però, potrebbe essere Mateo Kovacic. L'ex Inter potrebbe essere ceduto dal Real. Nel caso dovesse saltare Kessié, la Roma virerebbe su di lui.

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