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Strootman: “Temevo di non giocare dopo la squalifica. Contro la Juve sarà una grande sfida”

Le parole del centrocampista giallorosso al termine del match tra Roma e Milan

Redazione

Al termine del match vinto dalla Roma sul Milan per 1 a 0, è intervenuto ai microfoni dei giornalisti il centrocampista giallorosso, Kevin Strootman.

STROOTMAN A MEDIASET

Vittoria importante contro il Milan…

Questa partita era molto importante dopo il derby, perchè i 3 punti del derby non c’entrano niente se non vinci oggi. Non abbiamo giocato bene stasera. Noi abbiamo creato poche occasioni, loro hanno sbagliato anche un rigore, meno male. E’ stato bravo Szczesny, poi Nainggolan ha segnato un gran gol.

Come ti sei vissuto questa partita dopo la squalifica?

Non è cambiato il mio modo di giocare, ero solo felice di poterla disputare. Da dopo venerdì mi sono concentrato su questo match. Volevo aiutare la squadra come sempre e io sono felice solo coi 3 punti. Non era importante chi giocava, ma la vittoria.

La Roma è l’antagonista della Juventus?

Non credo che siamo l’anti-Juve, loro vincono le partite facili. Hanno vinto 5 campionati di fila. Anche in questa giornata hanno vinto una bella gara a Torino, ma da domani si pensa alla Juventus. Sarà difficile, in casa loro hanno vinto quasi tutte le partite negli ultimi anni. Sarà una grande sfida.

Ci credete nel titolo?

Non è tempo di parlarne, ma dobbiamo solo dimostrare sul campo. Oggi abbiamo iniziato vincendo contro una grande squadra come il Milan, poi sabato saremo contro la Juve, dovremo dimostrarlo in campo. Soltanto poi possiamo parlare di lottare per lo scudetto o meno.

Temevi di non giocare stasera?

Ma certo, i giorni scorsi sì. Poi da venerdì ero solo molto felice di poter giocare e ancora lo sono, dopo questa partita.

STROOTMAN A SKY

Partita con sacrificio, c'è un salto di qualità in questo?

Sapevamo che il Milan era fortissimo, gioca bene e hanno vinto partite facili ma anche quando non hanno giocato bene. Nel primo tempo eravamo in difficoltà e non abbiamo giocato bene. Nel secondo meglio, non abbiamo creato tante occasioni, non abbiamo avuto tanto possesso, contro le grandi devi pensare solo a portare punti a casa, lo abbiamo fatto dopo il gran gol di Radja.

Nel primo tempo hai giocato a destra, come mai?

Anche con la Lazio ho iniziato lì, per me è più facile giocare a sinistra, ma lo è anche per Radja. Lui è importante per noi quando vogliamo attaccare e per questo lui ha iniziato lì e io a destra, poi abbiamo cambiato modulo, io ho giocato a sinistra e Radja più centrale.

Avevi paura di non giocare?

Sì, perché se ti dicono che sei squalificato per due giornate non sei sicuro. E' giusto così, dopo venerdì ho pensato solo a questa partita ed ero contento di poterla giocare. Ora pensiamo alla prossima.

Hai scritto a Pjanic?

Oggi lui stava festeggiando con Radja, ho un buon rapporto con lui e abbiamo giocato insieme. Dentro e fuori dal campo è un amico, ho già detto che è un bravissimo giocatore e invece hanno scritto solo 'Pjanic chi?'. Voi siete furbi! E' fortissimo.

STROOTMAN A ROMA TV

Una vittoria importante e una Roma più cinica...

Sì, siamo entrati in campo per giocare una bella partita e per prendere punti. Nel primo tempo non abbiamo creato occasioni e loro avevano tanto possesso. Nel secondo tempo invece abbiamo cambiato modiuo, è entrato Stephan e siamo contenti che Radja abbia fatto un gran gol.

Pronti per la Juventus?

Dobbiamo dimostrarlo sul campo, dobbiamo farlo vedere sul campo. Vogliamo lottare con la Juve e vincere contro di loro. Ma il campo è l'unica cosa che conta.

Non ti devi fermare adesso...

Io sono pronto, sono stato due anni in tribuna e in palestra e sono molto contento di poter giocare. Non devo riposare, solo a Natale e poi a giugno.

Cosa scatta nella vostra testa con avversari di alta classifica?

Se giochi contro una squadra forte forse pensi un po' diversamente, devi stare sempre al 100 per cento. Ma dobbiamo migliorare in trasferta perché abbiamo perso tanti punti e se vogliamo lottare per lo scudetto dobbiamo prendere più punti in trasferta.