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Strootman: “Tanti dicono che non sono ancora tornato, ma è difficile stare fermo per due anni”

Le parole del centrocampista giallorosso al termine del match vinto dalla Roma sul Genoa per 1 a 0: "Gioco da quando ho 5 anni, rimanere senza giocare per così tanto tempo non è facile"

Redazione

Al termine del match vinto dalla Roma sul Genoa per 1 a 0 è intervenuto ai microfoni dei giornalisti il centrocampista giallorosso, Kevin Strootman.

STROOTMAN A ROMA TV

Spalletti ha detto che sei lo Strootman di un tempo.

E' bello sentire queste parole dal mister, so che devo migliorare ancora tante cose. Tanti dicono che il vero e vecchio Strootman non è tornato, è difficile dopo che per due anni non ho giocato nessuna partita. Ho giocato sempre da quando ho 5 anni, poi stai due anni fermo. E' molto difficile. Voglio sempre aiutare la squadra, oggi ho fatto abbastanza bene, sono contento per i tre punti, voglio fare sempre il mio lavoro. Una partita la gioco bene e una male, io devo giocare sempre a livello alto. Ancora non lo sto facendo, ma faccio di tutto per tornare.

La Roma subisce meno.

Abbiamo cambiato qualcosa, il modulo lo abbiamo cambiato un po', anche i difensori stanno facendo benissimo, Jesus è rientrato dopo tante panchine e ha fatto una grande partita, come Fazio e Ruediger,  che ha bisogno di tempo dopo l'infortunio, anche Emerson e Peres. Anche a centrocampo c'è più fiducia e rischi di più se i difensori stanno facendo bene, anche gli altri che stavano in panchina come Manolas. E' molto importante per noi, quando in una partita così difficile vinci con un gol è anche più bello.

Vi ha chiesto il mister di attaccare subito?

Abbiamo avuto una settimana per lavorare su questa partita. E' anche bello così. Il mister ci ha detto che sarebbero stati importanti i primi 30' e se avessero loro fatto gol in quei minuti sarebbe stato difficile perché lottano su ogni pallone. Oggi era molto difficile su questo campo, ma abbiamo fatto bene. Nel primo tempo dovevamo fare due gol in più, poi abbiamo rischiato negli ultimi 10', è normale perché giocavano 1 vs 1. Non abbiamo fatto un grande calcio, ma abbiamo lavorato bene ed abbiamo preso i tre punti, questo è l'importante.

Sembrava una partita di Premier, è stato un calcio fisico e la Roma ha dimostrato di poterlo fare.

Le partite sono diverse, in casa magari vogliamo fare un bello spettacolo anche per i tifosi ma alla fine quello che conta sono i tre punti. Se devi attaccare di più per vincere lo fai, se devi tornare in difesa per vincere lo devi fare e noi dobbiamo essere pronti in tutti i modi per l'avversario. Se loro attaccano forte come il Genoa c'è anche spazio per il contropiede, oggi lo abbiamo fatto vedere in campo e questo dobbiamo fare. Non dobbiamo dire 'vogliamo vincere così', ma noi dobbiamo fare il nostro lavoro.

STROOTMAN A SKY

Spalletti è molto soddisfatto, è una partita che temevate, rispettavate moltissimo il Genoa. Avete fatto tutti una grande prestazione. In campo come l’avete vissuta?

Questo campo è molto difficile. Sapevamo che qua avremmo dovuto affrontare una partita molto difficile. Tutte le squadre che vengono qua sono messe in difficoltà, il Genoa lotta su ogni palla e gioca bene a calcio. Abbiamo fatto bene, era difficile ma contano solo i 3 punti.

C’era una Roma faceva tanti gol ma ne subiva anche tanti. Nelle ultime 5 partite la Roma ha subìto soltanto 2 gol. Quale Roma preferisci?

Io preferisco la Roma che vince, è solo questo l’importante. Se vinciamo 5-4 o 1-0 per me è uguale. Sicuramente è molto importante non prendere gol. Oggi abbiamo fatto un gol, abbiamo vinto la partita, abbiamo preso i 3 punti e questo è importante. I difensori stanno giocando molto bene. Juan Jesus è entrato dopo tante panchine e ha fatto una grande partita. Anche Fazio gioca sempre bene, come tutti gli altri in difesa. E questo è molto importante, è molto più facile per noi a centrocampo e per gli attaccanti. Deve essere così: se facciamo 1 o 2 gol dobbiamo vincere le partite anche in trasferta.

Hai vissuto un brutto infortunio, so che hai subito chiesto delle condizioni di Perin. Ti va di mandargli l’in bocca al lupo?

Spero non sia niente di grave. È uscito subito, magari l’ha fatto in tempo, speriamo non sia nulla di grave. Purtroppo piangeva in panchina e questo non è un bel segnale. Gli mando un grande in bocca al lupo. Lo conosco abbastanza, è un bravo ragazzo. È tornato da un infortunio grave, speriamo che ora non sia nulla di grave. Ma anche se lo fosse, lui tornerà sicuramente in campo come ha fatto dopo il primo infortunio.