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Stadio della Roma, seconda seduta della Conferenza dei Servizi: il comunicato della Regione

Questa mattina si è parlato della mobilità e delle infrastrutture presenti nel dossier del futuro impianto di Tor di Valle. Nella prossima seduta verranno trattati i temi inerenti ai vincoli ambientali, paesaggistici e archeologici

Redazione

Questa mattina presso la sede della Regione Lazio dedicata agli Uffici della Direzione Regionale Territorio, urbanistica e mobilità si è tenuta la seconda seduta della Conferenza dei Servizi riguardante il nuovo stadio della Roma. Questo il comunicato pubblicato sul sito regione.lazio.it/trasparenzastadio:

"La riunione della Conferenza di servizi sul progetto “Stadio della Roma” si apre con un breve riassunto del Presidente per illustrare i lavori della sessione precedente alle associazioni e ai comitati di cittadini presenti alla seduta odierna. Dopo il Presidente prendono la parola anche gli altri enti che rapidamente aggiungono le loro considerazioni sulla procedura della conferenza e in particolare Roma Capitale fa presente la richiesta di integrazioni fatta alla società proponente.

Parte prima “sottoservizi”

Come previsto dall’ordine del giorno il Presidente procede chiedendo agli enti gestori dei pubblici servizi presenti per le opere necessarie alla realizzazione del progetto. Per quanto concerne la rete gas la SNAM e l’Italgas fanno presente che l’attuale tracciato delle strade di percorrenza, interne all’area progettuale, va modificato per ragioni di sicurezza perché confligge con i metanodotti ad alta pressione. La società SNAM e l’Italgas si rendono disponibili a trovare una soluzione progettuale alternativa concordandola con la Società proponente Eurnova.

In seguito interviene ACEA produzione facendo presente che rispetto al progetto preliminare non ci sono problemi da evidenziare.

Successivamente ARETI (ex Acea distribuzione) fa presente che è necessario trovare una collocazione progettuale alla cabina primaria dell’energia elettrica (circa 5000 mq), chiedendo alla società proponente che tipo di soluzione intende proporre. La società fa presente che ha individuato una nuova area dove però è necessaria una procedura di esproprio dei terreni. Su sollecitazione del Presidente, Roma Capitale fa presente che la procedura di esproprio è stata già avviata.

ACEA ATO2 chiede alla società proponente se è stato fatto uno studio per quanto concerne gli “odori”. Inoltre, chiede rassicurazioni in merito agli interventi fognari minimali e strutturali che vanno fatti. Il costo complessivo dell’intervento viene stimato da ACEA ATO2 in 15 mln di euro. Per quanto riguarda la parte dell’acquedotto dell’acqua potabile, che avrà portata di 20 litri al secondo, ACEA ATO2 chiede di conoscere quale sarà il punto di allaccio al serbatoio e alla rete idrica. Inoltre vengono chieste notizie rispetto all’allaccio al collettore primario. La società proponente fa presente che il costo di queste opere non è previsto dal progetto perché era assente dalla delibera comunale 132/2014. Inoltre osserva, rispetto agli “odori”, che già erano state trovate delle soluzioni con il municipio attraverso una piantumazione a verde. ACEA ATO2 ribadisce che è necessario trovare delle misure strutturali per risolvere questi problemi, in quanto, sono necessari dei pareri sia sugli “odori” che sulla portata del collettore fognario.

Parte seconda “Mobilità su ferro”

Roma Capitale fa presente che gli interventi previsti dalla delibera 132/2014 sono: diramazione della metro B da Magliana a Tor di Valle, Potenziamento del treno Roma – Lido, rifacimento di alcune stazioni (in particolare Tor di Valle), pista ciclabile e verifica accessibilità dal trasporto su ferro. Successivamente, sempre Roma Capitale, aggiunge che in alternativa al prolungamento della metro B esiste un orientamento che opta per il potenziamento della linea Roma Lido. Per tale operazione la società proponente si è impegnata a stanziare 50 mln di euro, con ulteriori 7,5 mln previsti per l’adeguamento delle stazioni ferroviarie da versare in oneri concessori. Con questa soluzione e tenendo conto anche dell’utilizzo della linea ferroviaria “FL1” si raggiungerebbe, anche senza prolungamento metro B, la portata di 30000 passeggeri l’ora durante gli eventi sportivi.

Parte terza “mobilità su strada”

La Città Metropolitana fa presente che le due arterie stradali principali, la via del Mare e l’Ostiense, già versano in una situazione di criticità legata al sovraccarico di traffico, e ci sarebbe un aggravamento delle condizioni con la costruzione dello stadio. La società proponente afferma che è necessario risolvere i problemi di competenza sulle tratte di entrambe le strade per permettere la realizzazione della tratta a 4 corsie che velocizzerebbe lo scorrimento del traffico. Il ministero dei Trasporti fa presente che alcune soluzioni previste per lo svincolo sulla A91 (autostrada Roma – Fiumicino) vanno riviste. La società proponente aggiunge che sul progetto è stato necessario lavorare su strade come l’Ostiense e la via del Mare classificate come strade di ”interquartiere”, e che gli interventi di potenziamento previsti rispondono alle norme vigenti e al PGTU di Roma Capitale. Lo stesso vale per gli svincoli sulla A91, classificata come autostrada di tipo urbano.

Infine, Roma Capitale si impegna ad adottare la variante urbanistica al piano regolatore vigente, necessaria per approvare il progetto in conferenza di Servizi, entro il giorno 17 dicembre. La Regione Lazio si impegna a proseguire e concludere i procedimenti di VIA e VAS come già ribadito nella precedente Conferenza di Servizi.

Si stabilisce che nella prossima conferenza di Servizi verranno trattati i temi inerenti ai vincoli ambientali, paesaggistici e archeologici".