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Stadio della Roma, Frongia: “Il Comune non ritiene fattibile il prolungamento della Metro B”

Il vicesindaco di Roma ha rivelato: "Entro sabato alla Roma verrà trasmesso un documento tecnico su tutti gli aspetti del progetto"

Redazione

Il tema caldo di queste ore è sicuramente quello dello stadio della Roma e del ridimensionamento urbanistico che potrebbe riguardare il progetto. A parlare della vicenda è intervenuto il vice sindato della capitale Daniele Frongia, ecco le sue parole ai microfoni di Radio Radio.

"Oggi si è concluso un incontro importante. Il Comune vuole trasmettere un documento unico, tecnico su tutti gli aspetti del progetto. Il documento verrà trasmesso alla proponente, ovvero alla Roma, entro sabato".

L’articolo di Magliaro va vicino alla verità di questo documento?

Abbiamo fatto il punto con Berdini, anche se non ho letto l'articolo. C’è un lavoro tecnico congiunto degli uffici, in cui verranno rappresentate le varie criticità. Una di queste riguarda il prolungamento della Metro B. Il Comune non lo ritiene fattibile. Quindi si rappresenta questa criticità e poi in sede di discussione del proponente e di conferenza dei servizi si affronterà la questione con un'ottica propositiva.

I soldi risparmiati dal prolungamento della Metro B verrebbero messi su un’altra opera?

Non siamo ancora in quella fase. Sulla base della conoscenza del territorio, ora si stanno facendo delle valutazioni sul progetto del proponente, si è conclusa la nostra fase di analisi. Verrà trasmesso un documento unitario, alla Roma, altrimenti atri uffici possono trasmettere documenti diversi tra loro. Poi se ne discuterà in conferenza dei servizi.

Sugli scontri riguardo la posizione di Berdini.

C’è un lavoro prettamente tecnico degli uffici su questi progetti, la politica interverrà dopo. Noi come metodo prima analizziamo le carte e i dettagli tecnici e poi esprimiamo un’opinione politica che non è mai aprioristica.

Roma 2024: caso chiuso?

Oggi è stata notificata la lettera a firma della sindaca Raggi per la richiesta di ritiro della candidatura, inviata al Cio e al comitato organizzatore.

L’applauso del pubblico all’annuncio del no alle Olimpiadi?

Abbiamo esultato perché c’è stata una richiesta di concentrarsi su altro. E’ una rinuncia.