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Spalletti: “Sabatini lavora per portarmi i difensori. La Roma diventerà una grande squadra”

"Sarà un anno bellissimo perchè ci dovremmo impegnare molto per dare continuità a quanto fatto l'anno scorso"

Redazione

In vista dell'inizio della nuova stagione, che partirà ufficialmente con il raduno della squadra giovedì prossimo, è intervenuto ai microfoni di Roma Radio il tecnico della Roma, Luciano Spalletti.

E' pronto e riposato per la prossima stagione?

Riposato per chi fa questo lavoro è una cosa difficile. Non ci sono le partite ma è ugualmente un pezzo di stagione dove bisogna fare le cose fatte bene, perchè poi le ritroviamo nel lavoro pratico giornaliero. Abbiamo uno specialista per questo, Sabatini e i collaboratori: siamo sempre in contatto e alla ricerca di dare un indirizzo corretto per la prossima stagione. Sarà un anno bellissimo perché ci dovremmo impegnare molto per dare continuità a quello fatto l'anno scorso.

Si legge che lei non è contento perché si aspettava di arrivare a Pinzolo con più giocatori...

Questa è una cosa che mi dispiace perché ti mette nelle condizioni di dover chiarire con i collaboratori più stretti, Sabatini, cosa che io non ho mai detto. E' un esercizio che a Roma ogni tanto funziona così, di dover essere messo in una posizione di chi critica i compagni di viaggio. Mi ci trovo scomodo in questa posizione, io non ho criticato nessuno. Siamo una squadra anche fuori e lo faremo vedere sempre più spesso. La Roma diventerà una grande squadra anche in società, nonostante ci sia chi ci vuole mettere contro con queste finte interviste. Io non ho rilasciato nessuna dichiarazione, non ho parlato con nessuno. Io parlo giornalmente con quelli che sono i nostri addetti ai lavori (Baldissoni, Sabatini, Massara), oltre che a cercare di trasferire un mio pensiero, e il tutto rimane tra di noi. Noi abbiamo bisogno di mettere a posto la difesa, come sa Sabatini. Sono partiti tre titolari su quattro, o due titolari e mezzo: Digne è partito, Ruediger è un titolare, Maicon è stato un grande giocatore e titolare per due anni, Florenzi ha fatto molto bene questo ruolo però è stato sempre motivo di dover chiarire quale fosse la sua precisa posizione. Sono posizioni che per una squadra che vuole ambire a un lavoro di vertice vanno messe a posto. La società sta lavorando con le problematiche che ci sono nel calcio, che stanno attraversando molte società nel calcio. Abbiamo quelli che hanno fatto parte della nazionale, abbiamo dei leader del settore giovanile che hanno vinto il campionato. Porteremo dei ragazzi a Pinzolo, ci sono giovani interessanti, questo sarà un periodo per vederli meglio e in una situazione reale.

Giudizio sull'Italia?

Una Nazionale che ha reso onore al nostro calcio, alla nostra tradizione e alla nostra storia. Come ha detto più volte Conte, attraverso il lavoro si può sopperire a una differenza di qualità. Conte guarda le partite e gli avversari, se i giocatori mettono in pratica il lavoro ci sono dei vantaggi, grazie anche a una tattica organizzata. Quando arrivi in fondo ed esci ai rigori non è mai un fallimento. Quando con la Germania te la giochi a viso aperto e riesci anche a rimontare un gol e perdi ai rigori è giusto il tributo che gli è stato concesso. Se lo sono meritato, hanno lavorato nel modo corretto. Daniele De Rossi ha fatto un bell'Europeo, peccato per l'infortunio: aveva finito bene con noi e si è fatto trovare pronto, prendendo una maglia da titolare. Florenzi ha fatto bene quando è stato chiamato in causa e anche lì è stato usato in più ruoli perchè ha le qualità di essere duttile e sapere come ci si comporta.

Quando ci rivediamo mister?

Io arrivo nei giorni dei calciatori, giovedì sera o venerdì mattina. Ora è il momento del dottor Del Vescovo con le visite mediche. Allenerà lui benissimo come sa fare dall'alto della sua professionalità. Andremo a usare quelle che sono le tecniche che lui ha imposto ai giocatori in queste visite iniziali; se ci sarà da usare un po' di attenzione con qualcuno lo faremo. Poi cercheremo di essere pronti per la seconda parte della preparazione, dove ci saranno anche i giocatori che non saranno a Pinzolo e magari lì si comincerà a chiudere i ranghi per avere una squadra completa.