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Spalletti e Sabatini insieme per parlare di mercato. Si discute di Pjanic e Dzeko

I due bosniaci al centro del dibattito. Tanti i giallorossi che potrebbero salutare in questa sessione di mercato.

Redazione

Sabatini, uscito dal Gemelli proprio ieri, e Spalletti, hanno fatto il punto sul mercato della Roma, durante una riunione ed un successivo pranzo. Per adesso, in attesa dei colpi che andranno a rinforzare la rosa, i due si sono concentrati sugli elementi che già fanno parte del gruppo e rientreranno dai vari prestiti, si legge sull'articolo di Chiara Zucchelli per La Gazzetta dello Sport. Anche Dzeko, scrive Gianluca Lengua per Il Messaggero, è stato oggetto di discussione tra il direttore sportivo e l'allenatore, in attesa dell'arrivo di James Pallotta. Si è parlato di molti giocatori.

NIENTE SCONTI PER PJANIC — Tra questi c’è Miralem Pjanic: Sabatini ha ribadito a Spalletti che, anche per volontà di Pallotta, il centrocampista bosniaco non si svende: chi lo vuole deve versare la clausola da 38 milioni valida fino ad agosto, altrimenti resterà a Trigoria. Cosa gradita al tecnico giallorosso, che potrebbe schierarlo con Strootman e Nainggolan. A Pjanic, almeno per ora, non sarà rinnovato il contratto, ma è prevedibile, data la scadenza nel 2018, che la Roma potrebbe intavolare, tra qualche tempo, delle trattative. Manolas, invece, otterrà il prolungamento e l'adeguamento dello stipendio. Chi saluterà, con ogni probabilità, è Keita: la Roma e il calciatore stanno provando a trovare un accordo, ma resta difficile una sua permanenza in Serie A. Per Dzeko, invece, l'agente Martina ha affermato a Centro Suono Sport che: "Sarebbe doveroso e giusto continuare insieme con la Roma. Poi se tra 20 giorni cambiano gli scenari vedremo".

GLI ALTRI IN USCITA — Tra gli calciatori di cui si è parlato, Ljajic rinnoverà il contratto, ma la Roma lo metterà subito dopo sul mercato. La Fiorentina di Corvino segue interessata. Doumbia, che col suo contratto da 3 milioni netti firmato appena 18 mesi fa, dovrà essere ceduto: dopo la fallimentare esperienza in Premier è difficile trovare una squadra che lo voglia a titolo definitivo; possibile che vada, di nuovo, al Cska Mosca in prestito, o che si decida ad accettare una destinazione cinese. Rientreranno alla base, per essere valutati da Spalletti, Iturbe e Paredes: il primo potrebbe restare alla corte dell'allenatore di Certaldo, che è esperto nel recupero dei giocatori. Paredes, invece,  potrebbe rientrare nella “manovra a coda di gatto maculato” che Sabatini vuole fare per non cedere uno dei big della rosa.