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Spalletti: “Dobbiamo migliorarci. Non sarà facile, battere un record è un’impresa”

"I nazionali? Li stavo aspettando a braccia aperte, sono stati spesso titolari, hanno permesso di fare questi eccezionali risultati"

Redazione

Il tecnico della Roma Luciano Spalletti ha parlato a margine dell'inaugurazione del Roma Store di Via del Corso:

SPALLETTI A ROMA TV

Sulla nuova maglia...

Permettetemi di dire, le maglie della Roma non sono mai banali e sempre bellissime. Entrando nello specifico, guardando il colore, la trama, ti fa pensare al travertino, come materiale, che rappresenta più di molti altri la costruzione della città eterna. La maglia ricorderà ai nostri gladiatori di portare dentro le sfide la durezza del materiale, la maglia deve essere onorata al meglio. Rivedendo il lupetto, è facile fare riferimento a gladiatori come Nela, Di Bartolomei, Conti. Pensando a questi calciatori è doveroso avere quelle qualità di responsabilità e orgoglio di indossare questa maglia.

Il ritorno dei nazionali?

Li stavo aspettando a braccia aperte, sono stati spesso titolari, hanno permesso di fare questi eccezionali risultati, da cui bisogna ripartire per tentare di migliorarci. Non sarà facile, battere un record è un'impresa.

SPALLETTI A SKY SPORT

E' una risorsa in più avere in porta due co-titolari come Szczesny e Alisson?

Deve essere così. In squadre come la Roma, la Juve, il Napoli, il Milan debbono rimanere fuori dei titolari in qualche partita.

Nacho cosa può portare alla Roma?

Noi dobbiamo completare il reparto difensivo, e in un mercato dove possono succedere colpi a preparazione inoltrata bisogna essere attenti, bisogna essere pronti

Difronte a certe cifre per Pogba la Juve ha quasi l'obbligo di cedere un giocatore?

Secondo me sì, l'affare lo fa la Juventus andando a incassare questi soldi. Il giocatore è molto forte ma credo che loro lo rimpiazzeranno, sono bravi e ce lo dimostreranno

Su Higuain? Il Napoli è più forte con lui o con quattro giocatori che può prendere?

Se i soldi sono quelli lì penso che può essere ceduto. Il Pipita è il più grande centravanti in circolazione, sarebbe una perdita enorme ma le grandi squadre sono sempre pronte a dover sostituire dei grandi campioni e in un mercato aperto cosìun giocatore che vuole cambiare diventa difficile trattenerlo.