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Spalletti: “Nel 2017 vogliamo fare ancora meglio per vincere. Mercato? Chi parte va sostituito”

Parla il tecnico giallorosso: "La squadra mi sta bene così com'è, ma numericamente meglio non perdere nessuno. Siamo sulla strada giusta, bisogna avere l'avidità di vincere mini-trofei ogni giorno"

Redazione

A Trigoria è tutto pronto per la ripresa del campionato. A pochi giorni dalla prima gara della Roma nel 2017, mister Luciano Spalletti è intervenuto ai microfoni di Sky Sport. Queste le sue dichiarazioni:

Come ha trovato la squadra al ritorno dalle vacanze?

Quando ero piccolo i miei nonni mi dicevano che ciò che fai il primo dell'anno poi lo farai per tutto l'anno. Allora noi abbiamo pensato di allenarci il primo dell'anno e di andare fortissimo. Abbiamo cercato di non farli essere i giorni successivi alle vacanze, ma li abbiamo fatti diventare i giorni che poi ti metteranno a disposizione 365 mini-trofei. Se noi riusciremo a portare a casa i nostri trofei giornalieri, in fondo all'anno faremo numeri importanti. Non devono esistere giorni precedenti e successivi, ma devono diventare un ipotetico piccolo trofeo da portare a casa. Bisogna lavorare in maniera seria, corretta e giusta. Anche cercare di guarire un giorno prima dall'infortunio, oppure non portare vicende personali nello spogliatoio. Fare una frase più corretta alla squadra. Questo comporterà che si migliori sotto tanti aspetti. Bisogna avere l'avidità di vincere tutti questi mini-trofei.

Favorevoli a giocare sotto le festività natalizie?

Io penso di sì. Quando si parla con i giocatori, dicono sempre che gli piace giocare a calcio, che fare partite è una cosa che li attrae moltissimo. Quello che fa la differenza secondo me è la partecipazione del pubblico. Nelle nostre partite infrasettimanali non c'è molta partecipazione negli stadi. Tutti le vedono in tv, ma a loro piace il contatto fisico, gli piace il calore del tifoso. Qui secondo me va ricollegato al bisogno di avere stadi addobbati a festa. Se noi riusciremo ad avere stadi adeguati e a riportare i tifosi dentro allo stadio, con le famiglie ed i bambini, sarà ancora più bello e sarà sempre un piacere giocare anche il giorno di Natale.

Dove volete arrivare nel 2017?

Abbiamo fatto numeri importanti nel 2016. Questi numeri dobbiamo tradurli nella nostra piattaforma di partenza. Adesso dobbiamo essere bravi a partire da quei numeri lì e a metterci qualcosa sopra. Se riusciremo a migliorare, potremo riuscire a fare qualcosa di importante.

L'obiettivo di Spalletti per il 2017?

Ho già un po' risposto: riuscire a fare meglio dell'anno scorso sotto tutti gli aspetti. Riuscire a fare meglio dell'anno scorso sarebbe molto vicino a vincere qualcosa.

E' in trasferta che passa il salto di qualità della Roma?

Sicuramente sì. Ora abbiamo quasi tutte trasferte. Se non ci faremo trovare pronti, se non faremo passi avanti sotto l'aspetto della personalità, sui campi difficili come quello di domenica, perché il Genoa è una grandissima squadra, per noi sarà dura. Per quello che ho visto in questi giorni, ci sono ragazzi che sono venuti a lavorare in maniera molto seria. Questa è la strada giusta.

Difficoltà della gara contro il Genoa?

L'impatto fisico. Dobbiamo riuscire a sostenere la squadra da un punto di vista di forza e di pressione fisica perché il Genoa ha messo sotto la più forte che ha queste caratteristiche. Quando la partita diventerà giocabile sarà più facile. L'impatto e l'inizio della gara sarà il momento in cui dovremo fare più attenzione.

Che mercato vi aspettate a gennaio?

Questo è un tema profondo, dove si entrerà a piedi pari nella prossima conferenza stampa. Mi fa piacere sin da subito cominciare a dire che a me la squadra sta bene com'è. Questa squadra me la sono cercata, io credo in questa squadra. Qualcuno ha criticato dicendo che non siamo un numero tale da poter sopperire a quei momenti caldi che ci saranno in futuro, con tutte e tre le competizioni. Ci sarà un periodo di 20-25 giorni in cui giocheremo ogni 3 giorni. Lì ci vogliono i giocatori, proprio numericamente. Ma io penso che se non succede nulla di particolare, che riusciremo a sopperire. In questo periodo siamo stati bravi a sopperire alla mancanza di qualche calciatore che si è infortunato, ora stanno anche tornando a disposizione calciatori che ci possono dare una mano. Se poi qualcuno, come successo per Iturbe, vuole andare a fare un'esperienza diversa perché qui ha giocato poco, noi dobbiamo un po' accontentarlo, però numericamente poi ci vengono a mancare. Quelli che partiranno vanno assolutamente sostituiti. In questo momento, che può passare qualche situazione corretta, potrebbe essere poi da portare a casa per rafforzare numericamente la squadra. Queste unità di cui disponiamo non sono molte. Sono poche.