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Spalletti denigra la Roma perché non ha cultura: Pallotta dovrebbe cacciarlo

Secondo Stefano Agresti, il tecnico giallorosso si sta forse preparando la strada per andare via ma i tifosi e il presidente dovrebbero chiedergli i danni

Redazione

"La sceneggiata di Spalletti in tv dopo Roma-Sassuolo è stata surreale. Di fronte a una platea di ex calciatori che in studio lo osservava sbigottita, continuava a ripetere: “Voi non sapete cosa stanno facendo qui a me”. Sembrava il bimbo che torna da scuola in lacrime: di’ a mamma e papà chi sono i compagni cattivi. Spalletti si comporta così per opportunismo, forse: si sta preparando la strada per andare via. O forse lo fa per scarsa cultura calcistica - sottolinea Stefano Agresti su calciomercato.com -. Spalletti non solo non ha mai allenato il Real Madrid o un Manchester, ma nemmeno l’Inter, il Milan, la Juve. Avesse più conoscenze, saprebbe che questo mondo - radio più, radio meno; tv più, tv meno - è simile ovunque.

"In mezzo a questo surreale bailamme, ci stupisce che nessuno, a Roma, abbia la percezione dell’opera denigratoria che Spalletti sta portando avanti nei confronti della città, della società, dell’ambiente. Ascoltandolo, allenatori e calciatori avranno molti dubbi di fronte a una proposta del club giallorosso: perché devo andare a lavorare in mezzo a quei matti? Perciò i tifosi, e con loro Pallotta, dovrebbero chiedergli i danni: mina il futuro della squadra, le fa perdere valore. E il presidente, anziché blandirlo, dovrebbe mandarlo via subito, spiegando chiaramente al mondo che Roma e la Roma non sono quelle dipinte da un allenatore senza cultura. Già, ma Pallotta che cultura calcistica potrà mai avere?