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Salah ci crede: “Con il Real Madrid possiamo farcela”. Doumbia verso la Cina, Gerson resta a Trigoria

L'egiziano è determinato: "Con gli spagnoli dobbiamo fare la nostra partita: restare concentrati per poter lottare sul campo e giocare bene. Si può fare". Affare Doumbia, il Beijing ha offerto dieci milioni alla Roma e oltre quattro di stipendio...

Jacopo Aliprandi

Cenone di vigilia e pranzo di Natale, adesso ne siamo certi: Rudi Garcia è riuscito a mangiare il panettone da allenatore della Roma. Prossimo step, le lenticchie e il cotechino di fine anno. Ma qui qualche dubbio ancora rimane. Perché il tecnico francese rimane in bilico, e la ‘colpa’ (extra campo) è tutta di Luciano Spalletti. Il gioco espresso dalla sua Roma dal 2005 al 2009 ha infatti stregato il presidente Pallotta che ha visionato alcuni video delle migliori partite dei giallorossi in quegli anni, rimanendone estasiato. Per il momento Sabatini e Baldissoni restano i migliori sponsor di Garcia, ma non è detto che questa volta il presidente possa prendere di petto la questione e decidere da solo il destino della panchina giallorossa. Certo è che Jim non può aspettare più di troppo, visto il forte interesse dello Shanghai Shenhua e del Beijing per l’ex Zenit.

DOUMBIA VERSO LA CINA - Proprio il Beijing sembrerebbe voler fare una spesa tutta giallorossa. Infatti è indiscrezione degli ultimi giorni che sia stata recapitata a Trigoria un’offerta per il centravanti in prestito al Csk Mosca, Seydou Doumbia. Alla Roma andrebbero circa una decina di milioni per l’affare, mentre l’attaccante ivoriano, che avrebbe dato già il proprio consenso alla trattativa, percepirebbe uno stipendio di oltre quattro milioni di euro a stagione.

ALISSON VERSO ROMA - Passi avanti anche nella trattativa tra la Roma e l’Internacional per il portiere Alisson. I giallorossi avrebbero offerto circa sei milioni di euro per assicurarsi le prestazioni dell’estremo difensore della Seleçao che arriverebbe alla fine del campionato, sostituendo di fatto Szczesny. “Su Alisson non posso parlare perchè ancora non c’è niente di definito. Stiamo trattando”, ha dichiarato Walter Sabatini al portale brasiliano ‘Lancenet’; ma l’affare potrebbe concretizzarsi già nelle prossime settimane, quando le due parti si incontreranno nuovamente.

SALAH CI CREDE - A Roma Mohamed Salah è arrivato la scorsa estate, e lo ha fatto per un buon motivo: “Voglio vincere qualcosa qui. Mi piace la città, mi piace il club. Mi piace ogni cosa: sono felice”. L’attaccante egiziano ha rilasciato una lunga intervista al sito ufficiale della Roma, nella quale parla anche del sorteggio degli ottavi di finale di Champions League:“Real Madrid? Secondo me possiamo farcela. Ho sempre sognato di giocare contro di loro. Tutti conoscono che squadra è, ma noi dobbiamo fare la nostra partita: restare concentrati per poter lottare sul campo e giocare bene. Si può fare”. E l’idolo da bambino? “Zidane era Zidane, senza dimenticare Ronaldo. E poi Francesco (Totti, NdR), che praticamente giocava già prima che nascessi!”. Mohamed, se avesse potuto, avrebbe chiesto un altro numero di maglia nella Roma: “Non potevo scegliere lo stesso che ho con l’Egitto perché il 10, ovviamente, non era disponibile!”.

GERSON - Chissà se quel numero in futuro verrà ritirato in omaggio a Totti, o se invece sarà disponibile per nuove stelle. Se così fosse, uno dei candidati a riceverlo - sotto ammissione di Sabatini che qualche mese fa gli ha fatto recapitare a casa una 10 giallorossa con il suo nome stampato dietro - sarebbe Gerson Santos. Il giovane attaccante del Fluminense sbarcherà a Roma nei prossimi giorni, e non sarà solo una tappa di passaggio. “All’inizio avevamo pensato ad un prestito di sei mesi ad un altro Club – ha dichiarato un dirigente della Roma a globesport.com -, ma adesso abbiamo in mente un altro progetto per Gerson. Lui resterà qui a Trigoria, si allenerà con la prima squadra e si adatterà ai nuovi compagni e alla città così da essere pronto per la prossima stagione”.