Roma-Torino, il web granata: “Juve ai quarti? No grazie. DiFra pensaci tu”

"La nostra Coppa Italia durerà mezz'ora. Ed è meglio uscire adesso che subire un'umiliazione contro la Juventus". Il pomeriggio dell'Olimpico si apre con una speranza, tra la Roma e il Torino si muove un pezzo di stagione che i tifosi osservano da una prospettiva molto diverse: "La partita che conta è quella con la Spal, contro i giallorossi mandiamo in campo i giovani". Il web granata guarda oltre e pensa al futuro, provando a evitare incroci pericolosi e puntando sulle ambizioni romaniste: "È la squadra peggiore che potesse capitarci. Certo, faranno turnover, ma una sconfitta è più che sicura".

Si parla senza troppo dolore, analizzando il tabellone della Coppa è facile intravedere un bicchiere che sembra mezzo pieno: "Questa competizione è strutturata in maniera scandalosa, tutte le più forti sono dalla nostra parte di tabellone. Ma almeno eviteremo una goleada nel derby". L'orizzonte bianconero spaventa l'altra parte di Torino, con la fiducia ai minimi storici è tutto il popolo granata a tifare per un Natale senza troppe pressioni: "Prima usciamo, meglio è. Noi siamo scarsi, Di Francesco vuole andare avanti. Insomma, sarà impossibile superare la Roma".

Salutate le ambizioni estive ("Andiamo in Europa League, come l'Atalanta"), in poco più di quattro mesi la realtà ha consegnato una squadra che esalta davvero poco: "Non facciamoci ingannare da quello che è successo contro la Lazio". La vittoria con i biancocelesti è una parentesi eccezionale in un campionato che sta faticando a regalare entusiasmo: "L'arbitro e i giocatori laziali ci hanno messo del loro, la verità è che la nostra squadra è allenata da uno che non capisce molto". Mihajlovic è l'indiziato numero uno per l'anonima classifica granata, tra chi conia nuovi hashtag ("#Sinisaout") e chi fatica a supportarlo ("Lo vedo in confusione ma aspettiamo la fine del campionato"), la voce grossa del tifo spinge per un addio anticipato: "Gioca sempre allo stesso modo, non ha alcun senso tattico. La squadra non corre, non gioca e non ha nemmeno un' anima, peggio di così non può essere...".