Roma, rimonta a metà. E i social non perdonano: “Squadra senza p***e”

Testa bassa e tanto dispiacere. L'immagine virtuale del mondo giallorosso è più concreta di quanto si possa immaginare: "Era rimasta solo la coppa Italia in questa stagione. È l'ennesima delusione". Conti alla mano, di 180 minuti restano solo le belle immagini della Sud piena dopo due anni di assenza: "Che belli i nostri tifosi. Il loro sostegno non merita una squadra vergognosa". I social giallorossi fanno la somma al tramonto di un periodo che ha tolto praticamente tutti gli obiettivi, dall'Europa League alla coppa nazionale: "Un'altra stagione senza vincere niente. Con questa abbiamo fatto il pieno di umiliazioni".

La vittoria rende ancora più amara la notte dell'Olimpico: "È una squadra senza p***e", il tabellino non conta, quello che vale è l'insieme di due gare giocate senza la giusta dose di agonismo. "Troppo nervosi gli uomini chiave, per il resto il nulla più assoluto".

"Lento, prevedibile e troppo timido". La pagella virtuale di Paredes la dice tutta sui pensieri dei tifosi, indecisi se prendersela con il destino o con le decisioni di Spalletti: "L'infortunio di De Rossi non ci voleva proprio, già all'andata avevamo capito che l'argentino non è adatto a queste partite. Perché non Grenier?". Il senno di poi caratterizza tutte le analisi che arrivano dopo i novanta minuti, tra gli interrogativi c'è da segnalare quelli enormi su Dzeko e Salah: "Quello fa 33 gol e sparisce sempre nelle partite che contano. E Salah in gare del genere non riesce a fare niente, basta mettergliene due addosso ed evapora".

Non mancano le critiche all'allenatore, soprattutto per i cambi: "Juan Jesus ed El Sharaawy sono stati i migliori, come fai a toglierli?". La sfida a distanza con Inzaghi ha descritto due partite quasi perfette per il tecnico biancoceleste, almeno dal punto di vista tattico: "La verità è che Inzaghi l'ha incartata a Spalletti. Luciano mio, non c'hai capito niente".

I dubbi sul futuro dell'allenatore dovranno essere risolti nelle prossime ore, per adesso c'è chi si lascia prendere dallo sconforto e dalle nubi sul futuro: "E adesso che farà Spalletti? Io ho solo paura di dover ricominciare tutto da capo, con un'altra rivoluzione".