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Roma-Liverpool, il web inglese: “Tre gol? Non siamo il Barcellona. Kiev, arriviamo”

All'Olimpico una notte magica, per i tifosi dei Reds è ora di fare la storia: "Vittoria e nessun incidente. Siamo la squadra più forte d'Europa"

Mirko Porcari

C'è bisogno di sognare. Voce e cuore per un'emozione indescrivibile stretta in novanta minuti che rimarranno nella storia: "Andiamoci a prendere la finale". Il rosso del Liverpool che si mescola al giallo, i toni più belli per colorare una città che questa sera tornerà al centro del mondo. "Non dobbiamo avere paura, vinciamo anche questa". Il web inglese prova a sussurrare un desiderio che è nato e cresciuto dopo l'impresa dell'andata, specchio di una stagione che vuole riservare sorprese dimenticate da tempo. "Possiamo battere anche Real Madrid o Bayern. Siamo noi la squadra più forte d'Europa".

I pensieri social si proiettano con cautela dalle parti di Kiev, ma prima di arrivare in Ucraina c'è da vivere la notte nella Città Eterna: "Non mi preoccupo della partita ma dell'incolumità dei nostri tifosi". Le scorie degli incidenti di Liverpool hanno animato l'avvicinamento alla trasferta romana, tra appelli bipartisan ("Che sia una festa, il mondo ci guarda") e preoccupazioni per l'ordine pubblico, la speranza è che ci sia spazio solo per la cronaca di campo: "Torniamo a casa con un'altra gara di Champions da giocare, per il resto non cadiamo in provocazioni e godiamoci un viaggio sicuro".

"Difendere bene e colpire la Roma in contropiede. Questa sarà la chiave della partita ed è importante non farli segnare nei primi minuti. Più tardi dovessero andare in gol, più i loro tifosi si calmeranno e smetteranno di tifare". La necessità di comandare il gioco dei giallorossi è musica per le orecchie dei tifosi inglesi: "Loro proveranno a pressare per cercare di rubare palla e fare gol. Magari! In questo modo sarebbe molto più efficace il nostro gioco con i palloni lunghi". Uno svolgimento molto simile al match di Anfield, dove le imbucate per Salah e compagni hanno tagliato in due la difesa romanista: "Non importa se loro dietro giocheranno a tre o a quattro, Fazio e Jesus non hanno capito nulla per un'ora nella partita di andata e Manolas, che dei tre è il più forte, non ha fatto molto meglio...".

Come sempre non tardano ad arrivare le previsioni dei più ottimisti, spinti dalla forza e dalla consapevolezza di una squadra pronta a toccare il tetto d'Europa: "Non vedo in che modo la Roma possa farci tre gol per rimontare. Siamo il Liverpool, mica il Barcellona".