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Roma-Austria Vienna come Leverkusen. Un anno dopo la storia non cambia

Giallorossi che vanno sotto e ribaltano il match fino a portarsi a 2 reti di vantaggio, per poi farsi rimontare. Cambia la Coppa, cambiano gli uomini, ma è sempre la stessa musica

Valerio Salviani

20 ottobre 2015. Esattamente un anno fa i giallorossi hanno disputato una delle partite più assurde della loro storia europea. Sotto 2-0 al primo tempo, gli uomini di Garcia sono riusciti a rimontare fino al 2-4 con la doppietta di De Rossi e i gol degli ex Pjanic e Falque. Poi il black out: 2 minuti bastano ai padroni di casa per acciuffare un pareggio che sembrava insperato. Un anno dopo la storia si ripete. Cambiano gli interpreti, cambia la competizione, ma è sempre la stessa Roma.

Sono solo 5 i giocatori che hanno preso parte a entrambi i match: Manolas e Nainggolan gli unici a giocare 180 minuti, Salah,Florenzi e Iturbe, sostituiti o subentrati. Anche l'allenatore è cambiato ma, nonostante si giocasse all'Olimpico e nonostante il blasone dell'avversario fosse di gran lunga inferiore a quello del Bayer Leverkusen, la Roma ad un anno di distanza ha vissuto un vero e proprio deja-vu.

BAYER LEVERKUSEN

Roma (4-4-2): Szczesny, Torosidis, Manolas, Rudiger, Digne, Florenzi (45′ Iturbe), De Rossi, Nainggolan, Pjanic, Gervinho (40′ st Dzeko), Salah (17′ st Falqué).

Adisp.: De Sanctis, Castan, Maicon, Vainqueur.

All.: Rudi Garcia.

AUSTRIA VIENNA

Roma (4-3-3): Alisson; Florenzi (75' Emerson Palmieri), Manolas, Fazio, Juan Jesus; Paredes, Gerson, Nainggolan; Iturbe (81' Dzeko), Totti, El Shaarawy (63' Salah).

A disp.: Szczesny, Marchizza, Strootman, Grossi.

All.: Luciano Spalletti.