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Questione di numeri, Roma-Empoli: 23 tiri e 15 calci d’angolo non bastano per fare due gol all’Empoli B

107 giorni dall’ultimo gol di Iturbe, 14 stagioni di fila che la Roma raggiunge i quarti di Coppa Italia e tanti fischi piovuti dagli spalti dell’Olimpico

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Un clima così desolante non si vedeva dalla finale di Coppa Italia contro la Lazio. La Roma è cascata nel buio più pesto dell’era Garcia. In fin dei conti è arrivato il passaggio del turno che era negli obiettivi della società, ma le modalità che hanno permesso che arrivasse sono da rivedere. Una squadra passiva, priva della ‘fame di vittorie’ decantata su social e cartelloni a inizio stagione. Così come le dichiarazioni del tecnico francese nel post partita: i tifosi si aspettavano una presa di coscienza di Garcia mentre è arrivata la presa di posizione sulla decisione dell’arbitro che ricorda una delle ultime interviste di Mazzarri. Manca la fiducia e la cattiveria in campo. Meglio correre ai ripari, sul mercato e a Trigoria sul campo di allenamento.

1 – Le presenze dal primo minuto del trio d’attacco Iturbe-Totti-Destro. L’abbondanza della rosa in avanti ha permesso a Garcia di sperimentare tante soluzioni. Contro l’Empoli però sono scesi in campo giocatori che non avevano mai giocato a lungo insieme. Bene Iturbe: voglioso e intraprendente. Meno brillante Totti, fischiato e impreciso Destro. Qualcosa non ha funzionato, se è mancata cattiveria non è solo colpa del modulo.

9 – Le Coppe Italia vinte dalla Roma finora. Un record che è condiviso con la Juventus. A seguire lo score di prima e seconda in classifica ci sono Inter (sette) e Fiorentina e Lazio (sei). Inoltre, la Roma è la formazione che ha raggiunto più volte la finale in questa competizione, sono 17 i precedenti che hanno portato i giallorossi fino alla fine del torneo. Roma che ha vinto sette delle ultime nove gare di Coppa Italia e ha mancato l’appuntamento con il gol in una sola occasione, segnando in media 2.2 gol a partita nelle altre sei. All’Olimpico i capitolini hanno tenuto la propria porta imbattuta in 10 delle ultime 18 gare della competizione.

14 – Stagioni di fila che la Roma raggiunge i quarti di Coppa Italia. Un appuntamento fedele ai giallorossi che non hanno mancato di raggiugerlo anche in questa stagione. Garcia aveva detto che la Roma avrebbe onorato la competizione e così è stato, come vuole la tradizione della società. E’ mancato poco che l’obiettivo non si centrasse, ma questi sono discorsi tecnici legati al campo. Le statistiche parlano chiaro: la Roma è la squadra più vincente, e forse più temibile, della storia della Coppa Italia.

23 – I tiri totali della Roma a fine partita. Con un numero di tentativi simili risulta paradossale dover raggiungere la vittoria solo ai supplementari e grazie all’aiuto di un rigore inventato. Di questi, ben 12 sono stati indirizzati verso la porta di Bassi, secondo portiere dei toscani autore di un’ottima prestazione. Una squadra che vuole raggiungere obiettivi importanti è necessario che aggiusti la mira e chiuda una partita dove l’avversario di tiri in porta ne ha fatti solo quattro. A tutto questo si aggiungono 15 calci d’angolo battuti senza risultare pericolosi. Da rivedere in allenamento.

24 – I minuti giocati da Ashley Cole. Breve parentesi prima di uscire per k.o. fisico. Emblema di un acquisto sbagliato dalla società che pensava di affidare la fascia sinistra a un giocatore sulla via del tramonto. Una storia ricca di traguardi importanti ma che per il terzino inglese non avrà più futuro a tinte giallorosse. Un errore di valutazione, umano ma pretenzioso. Con Emanuelson all’Atalanta, in quel ruolo il solo Holebas non può reggere tre competizioni diverse. Sabatini dovrà muoversi negli ultimi giorni di mercato per alzare il livello di competitività della Roma sulla fascia sinistra.

107 – I giorni passati dall’ultimo gol di Juan Manuel Iturbe con la maglia della Roma. Era il cinque ottobre scorso e l’argentino mise a segno il gol del momentaneo vantaggio giallorosso allo Juventus Stadium. Quello di ieri sera è anche il primo gol alla prima presenza in Coppa Italia in assoluto per l’ex giocatore dell’Hellas. Criticato nelle ultime settimana, ieri sera Iturbe è stato uno dei più attivi. La voglia e il talento non mancano, serve affinare precisione e lucidità.

Tanti – I fischi piovuti dagli spalti dell’Olimpico. I pochi tifosi accordi allo stadio hanno potuto constatare la stanchezza morale e fisica di una squadra spenta. Nonostante l’Empoli schierasse la squadra delle riserve, i giallorossi non sono riusciti a chiudere la partita prima dei supplementari. Il momento peggiore dell’era Garcia. Non sono mancati i soliti ed encomiabili cori di sostegno da parte della curva, ma i tifosi hanno capito che il momento è buio. Un clima così scuro non si vedeva dal famoso 26 maggio.