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Prohaska: “Tifo Austria Vienna, ma spero che anche la Roma vada avanti in Europa”

Parla il doppio ex della gara di giovedì prossimo: "Gli austriaci partono sfavoriti ma devono crederci perché Spalletti lascerà in panchina diversi titolari. Lo scudetto '82/83? Emozionante. Mi fa sempre piacere tornare nella capitale italiana"

Redazione

Giovedì sera allo stadio Olimpico la Roma di Luciano Spalletti affronterà l'Austria Vienna in occasione del terzo turno di Europa League. Per l'occasione il doppio ex della gara, Herbert Prohaska, è intervenuto ai microfoni di transfermarkt.at. Queste le sue dichiarazioni:

"Sono stato 18 anni nell'Austria Vienna e tiferò per loro, ma spero comunque che entrambe le squadre possano andare avanti in Europa League. Nonostante un solo anno a Roma, tanti ancora mi ricordano con affetto, quasi come fossi una leggenda, per lo scudetto conquistato nella stagione '82/83: è stato emozionante. In Italia la Roma è sempre in prima linea da diversi anni. Probabilmente le possibilità per l'Austria Vienna di vincere la partita non sono molte, ma comunque devono crederci un pochino. In Italia la cosa importante è il campionato, quindi la Roma lascerà in panchina alcuni titolari".

L'ex calciatore giallorosso si sofferma anche sulla situazione degli stadi italiani: "I biglietti sono troppo costosi e la gente non va più allo stadio perché preferisce vedere le partite da casa. Ai miei tempi arrivavano in 54mila per vedere una partita contro l'Ascoli".

Inevitabile un commento sul motivo della sua partenza da Roma dopo soltanto una stagione: "Due anni dopo, il presidente mi disse che lasciarmi partire fu il più grande errore mai commesso. Mi crollò il mondo addosso, non volevo più saperne nulla dell'Italia. Nonostante ciò, mi piace molto tornare a Roma, in alcuni posti sono sempre felici di vedermi arrivare. Per strada, comunque, nessuno mi riconosce: i capelli sono sempre di meno e i baffi non ci sono più!".