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Perotti: “Dopo aver giocato con Totti e Messi al calcio chiedo solo una cosa: andare al Mondiale”

Le parole dell'esterno giallorosso dal ritiro con l'Argentina: "Farò il massimo per essere convocato. Ci credo, ma se non ci riuscirò avrò la coscienza a posto"

Valerio Salviani

Fare il massimo con la Roma per conquistare il Mondiale. Diego Perotti ha la strada tracciata davanti, ed è pronto a prendersi tutto. La nazionale Argentina ha sempre avuto un grande significato per lui e la chiamata di Sampaoli è un sogno diventato realtà: "Essere qui è la sensazione più bella che un giocatore possa avere - ha raccontato Perotti al portale argentino Infobae -. Sono mancato per un sacco di anni, dopo aver passato periodi con molti infortuni. Dopo aver ritrovato il mio calcio, la continuità che non avevo avuto, essere qui è una sensazione unica". A due mesi dalle convocazioni per Russia 2018, l'obiettivo è restare nel gruppo dellaSelección"Ovviamente ci credo. Mancano 2 mesi e in questo lasso di tempo può succedere di tutto, ma voglio esserci e farò di tutto affinché il tecnico mi tenga da conto. Poi se non ci riuscirò avrò la coscienza a posto perché avrò fatto il massimo". Poi una previsione sulle possibilità di vittoria"Stando qui, con la squadra che ha l'Argentina, le possibilità sono molto alte, soprattutto tenendo Messi che è il più forte al mondo".

LA MAGIA DEL CALCIO - Dopo una carriera passata tra alti e bassi, soprattutto a causa dei tanti infortuni, Perotti ha ritrovato la forma e vive adesso uno dei momenti migliori alla Roma. Quello che gli manca adesso è un trofeo con i giallorossi ma, come racconta Diego, se alla fine del viaggio dovesse chiudere senza, avrà comunque poco da recriminare"Mi ha allenato Maradona e ho giocato con Totti, Messi e Riquelme. Sono poche le cose che mi restano da chiedere al calcio. Queste sono le cose che rendono questo sport così bello. Chiedo solo un'ultima cosa: poter andare al Mondiale".