news as roma

Perotti: “Con Spalletti non sarei rimasto a Roma. Siamo da scudetto”

L'attaccante giallorosso: "Non siamo lontani dal Napoli. La Juventus è meno forte degli anni scorsi"

Redazione

L'attaccante della Roma Diego Perotti ha rilasciato un'intervista al quotidiano "Il Romanista". Questo uno stralcio delle sue dichiarazioni.

La Roma la porterà al Mondiale?

"Se non fossi mai andato in nazionale direi di no. Ma dopo la convocazione, anche se ho ancora poche possibilità di farmi vedere fino al Mondiale, ci penso. Gioco la Champions e sono in una squadra che punta allo scudetto e sto avendo continuità, a differenza del finale della stagione scorsa...".

Colpa di Spalletti? Saresti rimasto con lui allenatore?

"Non direi “colpa”, sono scelte. Non so se sarei rimasto, probabilmente no, non sarei rimasto. È vero che quel gol al Genoa mi ha cambiato molto. Il calcio a volte è ingrato,un episodio ti toglie tanto e un episodio ti restituisce tanto".

La classifica delle avversarie?

"La più forte è il Napoli nel modo di giocare, soprattutto quando non riesci a prendere palla.A me è capitato contro il Barcellona di Guardiola, tu andavi lì e non potevi fare nulla, magari il Napoli non ti fa sei gol, ma nel possesso palla sono molto vicini. Ma se giocano sempre gli stessi sentiranno un po’ di stanchezza. Finora hanno fatto un calcio bello ed efficace. Ha giocato bene, ha vinto e per questo sono davanti. Noi quest’anno abbiamo la squadra per vincere lo Scudetto, anche se è vero che nella passata stagione non c’erano altre squadre come l’Inter".

Non ha nominato la Juve.

"Non mi sembra stia come le precedenti stagioni. L’ho battuta sia col Genoa che con la Roma, ma la vedo indebolita. Non tanto per i giocatori che restano fortissimi, come Higuain e Dybala, ma non vincono le partite con la stessa facilità che ha il Napoli che ti spacca la porta. Non è impossibile come negli altri anni. Certamente resta una delle più importanti del campionato".