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Park Hotel Mancini, Gerson: “E’ solo l’inizio”. De Sanctis-show. Presente Castan – FOTO – VIDEO

I due calciatori ed il team manager giallorosso hanno partecipato all'evento organizzato dai tifosi romanisti nell'albergo a Roma Sud. C'è anche l'ex romanista Nela

Jacopo Aliprandi

Aria di festa al Park Hotel Mancini per la cena organizzata dall'Unione Tifosi Romanisti. Oltre ai supporter giallorossi, la Roma ha aderito all'evento inviando come propri ambasciatori Morgan De Sanctis, Leandro Castan e il personaggio del momento, Gerson. Il giovane esterno di Di Francesco è diventato ormai un idolo dopo la splendida doppietta rifilata alla Fiorentina. I due brasiliani ed il team manager del club hanno presenziato alla cena, facendosi anche diverse foto con i tifosi e firmando autografi. Alla serata è stato invitato anche Sebastiano Nela, che ha accettato ed è adesso insieme agli altri protagonisti della Roma.

CRONACA

Ore 22.20 - Parla Gerson:

Ci descrivi il secondo gol con la Fiorentina?

Ho pensato che dovevo fare gol, "fallo e basta!". Ho tirato bene ed è venuto un bel gol.

Che ha rappresentato per te domenica?

Sono contento, aspettavo un’opportunità così per poter giocare. Il lavoro paga e tutto quello che aspettavo era un’opportunità.

Hai sofferto per questo momento o hai lavorato per arrivarci?

Sapevo che l'anno scorso non ho fatto bene. Ho fatto quello che tutti si aspettavano da me, quest'anno sono cambiato e posso fare ancora meglio. E' solo l'inizio.

Ore 22.10 - Prende la parola Castan:

Com’è stato il compleanno in giallorosso?

Sono arrivato che ero un ragazzino, ora ho 31 anni, ma meglio adesso che quando ne avevo 28 e stavo male. Sono felice, sono stato sfortunato ma essendo molto credente credo che Dio abbia un percorso per me.

C'è ancora la voglia di tornare al livello degli anni migliori?

La voglia non manca mai. Purtroppo non pensavo che la cosa che mi è successa fosse così dura. Io non mollo mai, è passato tanto tempo, ma non mollo. Con Benatia abbiamo fatto molto bene. A De Sanctis non arrivava mai la palla.

Che ne pensi della Roma adesso?

La squadra sta crescendo, è arrivato un allenatore molto bravo ed è cambiato tanto. Ci vuole tanto, ma è importante aver fatto tanti punti anche quando la squadra giocava male. Ora sta giocando bene e sono contento.

Gerson?

E' un ragazzo giovane ma è già maturo. Sono contento per lui, il lavoro paga. Nessuno se lo aspettava, sono contento perché ha il cuore d'oro e merita tutto quello che gli sta succedendo.

Ore 22.05 - De Sanctis ha rilasciato alcune dichiarazioni:

La tua prima uscita da team manager...ti piace?

Innanzitutto ci tenevo. Oggi siamo in 5: io, Marco, Sebino, Leandro e Gerson a rappresentare la società e Pallotta, Baldissoni, Gandini, Monchi, Di Francesco e tutti i ragazzi che si stanno godendo due o tre giorni di meritato riposo. Vi ringraziamo per l'ospitalità, siete sempre generosi nella vostra manifestazione d'affetto e di questo ve ne riconosciamo un grande merito. Rappresentare la maglia della Roma è importante perché voi siete tanti, generosi ed attaccati a questi colori. Noi cerchiamo sempre di metterci il nostro impegno e questa prima parte di stagione ci ha premiato con i risultati. Il cammino è lungo, lo sappiamo. Sembra un luogo comune dire che tutti insieme, remando dalla stessa parte, si possono ottenere risultati, però è una realtà dei fatti. Per quanto mi riguarda, essere giocatore era più semplice, non più bello o più brutto. Quando sei giocatore devi solo pensare a fare il giocatore, pensando solo a riposarti e non fare stupidaggini per il resto della giornata. Da dirigente ci sono tantissime cose da fare e soprattutto si entra a contatto con la vita reale. Io mi immedesimo un po' in tutti voi, che fate parte della vita reale e avete nella Roma una grossa valvola di sfogo che speriamo possa regalarvi le più grandi gioie possibile. Ribadisco il saluto della società, della squadra e dell'allenatore. Grazie ancora per l'ospitalità, anche il Capitano (Totti, ndr) dovrà prima o poi venire a queste cene.