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Michele e la tesina su Totti: “Doveroso rendergli omaggio” – FOTO

Michele e la tesina su Totti: “Doveroso rendergli omaggio” – FOTO

Lo studente si è presentato agli esami di maturità con una tesina sulla bandiera giallorossa: "Mi ero ripromesso di fare questo tributo al mio idolo. I professori? Non me ne ero preoccupato"

Redazione

Michele Nervegna ha sicuramente colto di sorpresa tutti i professori  quando si è presentato in classe, per l'esame orale di maturità, con un pallone sotto al braccio. La spiegazione è nella sua tesina: 'Simbolo, mito e leggenda', una mappa concettuale su FrancescoTotti. Contattato dalla redazione di Forzaroma.info, Michele ha spiegato il suo lavoro.

Quale scuola frequenta?

“Frequento (o meglio frequentavo) il liceo 'Gelasio Caetani' di Roma, indirizzo scienze umane”

Quest'anno ha sostenuto gli esami di maturità. Da qualche ora è diventato un fenomeno virale in seguito all'argomento della tua tesina per l'orale. Qual è il titolo?

“Il titolo è 'Simbolo, mito e leggenda', ovviamente riferito a Francesco Totti... Il fenomeno, però, non sono io, ma lui, il protagonista della mia tesina (ride, ndr)”

Può dirci nel dettaglio gli argomenti che ha trattato?

“Certamente. Per Italiano 'Pasolini e la sua passione per il calcio'; per Matematica 'Dai solidi platonici ai solidi archimedei. Icosaedro troncato'; per Storia 'La partita della morte (1942); per Scienze Umane 'Il calcio come religione'; per Filosofia 'Hegel e il valore del simbolo'; per Scienze Naturali 'Il dispendio di energia nel calciare un pallone'; per Latino 'Tacito: Calgago, un nemico degno di rispetto'; per Fisica 'La palla e la forza gravitazionale'”

Com'è stata accolta e valutata dai professori la sua tesina, in cui il calcio è portato in primo piano?

“All'inizio non l'hanno presa bene, anche perché sono entrato in aula con il pallone da calcio sotto braccio... Poi però ho iniziato a parlare in maniera seria e con una certa preparazione, dimostrando che se si parla avendo conoscenze appropriate, maturità, intelligenza e soprattutto passione, si può fare tutto. In ogni caso mi ero ripromesso di fare questo tributo al mio idolo. I professori? Non me ne ero preoccupato: per me, rendere omaggio a Francesco Totti è stato un onore!”

Quanto è importante nella sua vita, al di là di Francesco Totti, il calcio?

“Fondamentale! Da diversi anni sono abbonato in Tribuna, e ogni volta che vado allo stadio per vedere la Roma mi dimentico di tutti i problemi. Anche se, senza Francesco Totti, le cose saranno molto diverse...”

Ha mai coronato il sogno di incontrarlo?

“Una volta, da bambino. Ma l'ansia e l'emozione erano troppe, non ho avuto il coraggio di avvicinarmi”

Chissà, magari potrebbe riuscirci se venisse a sapere della sua tesina...

“Sarebbe realizzare un sogno doppio! In realtà il mio obiettivo era proprio scoprire il suo indirizzo per inviargliela e fargliela leggere... L'ansia per gli esami, in confronto a quella per un eventuale incontro col Capitano, è pari a zero!”

(Luca Rossetti)