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Lucchesi: “Non ci si inventa Direttore Generale. Sono contro chi assume persone senza gavetta”

"Il modo in cui la Roma cerca di perseguire lo scudetto e mantenere uno standard alto è passato attraverso vari allenatori e vari giocatori che sono andati via e alla fine il risultato ancora non si è conseguito"

Redazione

L'ex DG della Roma Fabrizio Lucchesi è intervenuto questa mattina ai microfoni di Rete Sport:

Come vede l'assetto della nuova Roma americana?

La Roma ha una società diversa, si parla di stadio e concetti nuovi. Il modo in cui la Roma cerca di perseguire lo scudetto e mantenere uno standard alto è passato attraverso vari allenatori e vari giocatori che sono andati via e alla fine il risultato ancora non si è conseguito. Con Spalletti speriamo si trovino i risultati.

Lei è stato direttore nell'anno dello scudetto, è opinione comune che Sensi si sia rovinato per far vincere la Roma. Come si spiega che la Roma attuale nonostante le spese non vinca?

La famiglia Sensi ha investito tanto nella Roma ma Franco Sensi non si è rovinato per la Roma. Ha dato un grande contributo ma Batistuta è costato 70 miliardi mentre Sensi è fallito per oltre 1000 miliardi di debiti. Noi avevamo programmato investimenti per tre anni ma lo scudetto della Lazio accelerò tutto e il Presidente decise che era arrivato il momento di vincere. In quegli anni abbiamo sbagliato poco. La nostra politica era quella di portare 3/4 campioni all'anno, ogni stagione. La Roma attuale cambia tanti giocatori ogni anno è questo non è positivo. I tanti allenatori stranieri non hanno portato la giusta stabilità e Spalletti è sicuramente la scelta giusta. Come rosa se la batte con la Juventus ma a differenza dei piemontesi non è ancora squadra.

La Fifa ha ridisegnato la figura del procuratore; questa progressiva trasformazione può portare dei problemi?

Si è tornati indietro paradossalmente, perché 30 anni fa esistevano gli intermediari e con la creazione della figura dell'agente pensavamo di aver risolto il problema. Il punto non è la figura in se ma come viene utilizzata. Ci sono club che li usano per ogni operazione ed altri che ne fanno a meno. Io sono per una via di mezzo.

Come è Gattuso come allenatore?

È un campione. Ha l'umiltà dei grandi e la voglia di imparare dei piccoli. È predisposto caratterialmente e il suo innato carisma lo porta a migliorarsi continuamente.

Per essere un buon direttore generale che requisiti bisogna avere?

Sono contrario alle persone che si inventano in questi ruoli senza esperienza e quindi contro chi assume persone senza gavetta. Il problema del merito non è un problema esclusivo del calcio ma della società; e il calcio altro non è che lo specchio della società stessa.