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Lazio, Inzaghi: “Meritiamo la finale. Servirà umiltà e determinazione”

Le parole del tecnico biancoceleste alla vigilia del derby di Coppa Italia: "Niente calcoli sul 2-0 dell'andata"

Redazione

Giornata pre-derby per Roma e Lazio: domani sera le due squadre della Capitale si sfideranno all'Olimpico per la semifinale di ritorno di Coppa Italia. Alla vigilia del match, il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi è intervenuto in conferenza dalla sala stampa di Formello. Ecco le sue dichiarazioni:

Per il tuo quarantunesimo compleanno sarebbe il regalo più bello il passaggio del turn?

Spero che i ragazzi mi facciano un bel regalo...

51% di vantaggio sul passaggio del turno

Alla vigilia le nostre percentuali non erano così alte. Adesso è come se si giocasse una gara secca, noi dovremo giocarci una partita al di sopra delle righe.

Come si gestisce un derby che vale una finale?

Non faremo calcoli sul risultato dell'andata. Giocheremo come sappiamo fare e come abbiamo fatto all'andata. Ora mi interessa recuperare energie perché abbiamo speso molto contro il Sassuolo.

Come te lo giocherai questo derby?

Abbiamo rispetto per la Roma. Servirà umiltà e sacrificio ma siamo consapevoli delle nostre forze. Se siamo arrivati fin qui evidentemente ce lo siamo meritati e vogliamo arrivare in finale.

Un derby così si vince con il cuore o con la testa?

Serve tutto, cuore, gambe e umiltà.

Mancherà Parolo...

Sarà un'assenza importante, ma sono fiducioso. In questo campionato spesso giocatori importanti sono stati fuori, ma i ragazzi hanno sempre risposto bene. Anche questa volta sono tranquillo.

Un anno di Lazio: quanto è orgoglioso?

Sen'zaltro sono orgoglioso. Essendo tifoso di questa squadra, essendo qua dal '99 è stato qualcosa di speciale. l'Ho voluto fortissimamente. Per i 6 anni fatti nelle giovanili ho conquistato il posto. Lo sto sfruttando nel migliore dei modi, grazie allo staff, alla società e ai giocatori. Stiamo facendo bene tutti quanti. Mancano due mesi determinanti.

Le dichiarazioni della Roma vi caricano?

Quello che succede dall'altra parte non mi interessa più di tanto. Abbiamo rispetto per la squadra e per l'allenatore della Roma. Dovremo fare una partita di sacrificio e umiltà.

Bastos come sta?

Bene come stanno bene tutti fino a ieri. Avremo allenamento alle 16, cercheremo di portare tutti a un buon recupero quelli che hanno giocato.

Servirà fare la gara dell’andata?

Ogni partita è una storia a sé. La prepareremo al meglio, cambiando qual cosina a livello tattico. Ci sono partite e partite. Conterà l’approccio.

Temi l’aspetto ambientale?

Sono contento che domani tornerà uno stadio importante, la Roma giocherà in casa e avrà più gente dalla sua parte. Ma i nostri tifosi non faranno pesare i 15mila di differenza, conosco i nostri tifosi, conosco il derby, quando la nostra gente sa che ci sono certe partita allora non fa sentire la differenza. Saranno lì al nostro fianco, cercheranno di spingerci fino alla finale che sarebbe un grandissimo traguardo.

Avete parlato di un aspetto mentale?

Sì. Uno può preparare le partite ma può succedere sempre qualcosa che cambia tutto. Con il Sassuolo, anche se parliamo di una partita differente, la squadra ha preso un gol evitabile ma siamo stati bravi a reagire e a vincerla. Poi domani vedremo, ma siamo pronti a tutto.

Un gol della Lazio deciderebbe la qualificazione?

Sarebbe molto importante segnare. Ma ogni partita è a sé. Dobbiamo essere intensi, dobbiamo mettere il 120%, forse anche di più. A volte si fa un gol e può non bastare. Abbiamo visto il Psg con il Barcellona, aveva un vantaggio, ha segnato, eppure… Comunque vedo i ragazzi convinti.

All’andata la difesa giocò una grande partita. Quei calciatori meriterebbero la conferma?

Ho ancora diversi dubbi. E’ normale che un allenatore se li porti avanti fino alla fine. Vedrò come chi ha giocato ha recuperato. Domenica se non avessimo avuto Keita, Lukaku e Lombardi non saremmo riusciti a vincere una partita determinante. A volte è più determinante chi entra a mezzora dalla fine di uno che si trascina in campo per 90 minuti. Dovremo essere determinati, poi come ho sempre fatto sceglierò quei calciatori che penso mi possano dare qualcosa di più in un una partita del genere.