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Kolarov: “Abbiamo trovato l’accordo in 5 minuti. Se segno alla Lazio esulto” – AUDIO

Le parole del difensore giallorosso: "Sono qui per vincere. Ho già trovato il feeling con la squadra. Pronto a giocare centrale se serve"

Redazione

E' arrivato il giorno della presentazione alla stampa di Aleksandar Kolarov, dopo la sconfitta in amichevole per 2-1 contro il Siviglia. Il terzino serbo, arrivato dal Manchester City, ha risposto alle domande dei giornalisti presenti. Queste le sue parole:

Prende la parola Monchi: "Benvenuti a Siviglia. Oggi facciamo l'ultima presentazione in ordine di tempo, ma non la meno importante. Sono molto soddisfatto e contento che Kolarov sia con noi oggi. La Roma ha fatto un grande acquisto, un ottimo professionista e una grande persona che darà contributo importante in campo e nello spogliatoio".

Come si trova con la nuova squadra e cosa pensa di poter dare?

Mi hanno accolto bene sia l'allenatore che i giocatori. Qualcuno lo conoscevo, con Dzeko ho giocato insieme 4 o 5 anni mentre De Rossi l'ho affrontato da avversario e anche con gli altri per ora tutto bene. Ci stiamo preparando e non vediamo l'ora che inizi.

Per Monchi: Ha visto i passi avanti della squadra che voleva?

Credo che stiamo migliorando. Delle 4 amichevoli giocate finora tra Stati Uniti e Spagna, quella di ieri con il Siviglia è quella che mi ha lasciato le migliori sensazioni e mi rende più contento e soddisfatto in termini di rendimento della squadra. Dobbiamo ancora migliorare ma ci avviciniamo all'idea di calcio che chiede Di Francesco. Sappiamo che dobbiamo migliorare ma sono soddisfatto di ciò che ho visto.

Quali sono le sue sensazione sul gruppo, a che punto credi che la squadra si trovi atleticamente e tatticamente?

Sono domande difficili. Non posso rispondere a questo, c'è il mister per queste domande. Lui prepara allenamenti e tattica. Io posso dirti che in questi giorni mi sto trovando bene con la squadra, ho trovato subito il feeling con i compagni e sono contento di essere qua. Non vediamo l'ora che inizi il campionato.

Per Monchi: Cosa può dare Kolarov alla squadra? Il giocatore ha parlato di un accordo arrivato molto velocemente.

E' vero che è stato un accordo rapido perché Kolarov ha saputo del grande interesse che avevamo nei suoi confronti e io ho percepito che fosse una cosa reciproca. Questo ha permesso di raggiungere un accordo rapido. Per quanto riguarda ciò che può dare alla squadra, la partita di ieri è la miglior sintesi: agilità, forza, impegno e rendimento.

Pensa di essere al top della forza nella carriera?

L'anno scorso ho giocato di più da centrale, poche partite da terzino. Cerco di migliorare sempre. Ho una certa età, 31 anni, e credo che posso dare tanto sia da terzino che da centrale. Sono arrivato qui cercando di dare qualcosa e di vincere. Sappiamo che Roma è una piazza difficile  e vorrei essere un esempio fuori e dentro al campo. Come ho detto ho 31 anni e mi sento maturo e pronto per qualsiasi cosa. Vedremo cosa mi aspetta a Roma, la stagione e lunga e mi farò trovare pronto per qualsiasi cosa.

Come pensa di spegnere le polemiche sul suo passato laziale? In caso di gol nel derby pensa di esultare?

Non puoi mettere d'accordo tutti, come nella vita. Quando stavo alla Lazio era importante per me il mio passato come lo è stato al City. Ora sono un giocatore della Roma e sono molto contento di essere qua. Il mio passato è quello, io non posso e non voglio cancellarlo. Darò il massimo per la Roma come ho fatto in passato alla Lazio e al City. Sono contentissimo di essere qua. Se faccio gol e vinciamo esulterò.

Come mai ha deciso di lasciare il Manchester City per la Roma?

Abbiamo trovato l'accordo in 5 minuti. Ho parlato con il direttore e mi ha convinto ulteriormente della mia opinione. Conoscevo la piazza, non la Roma ma l'altra parte ed ero molto contento quando mi ha chiamato e mi ha proposto questa opportunità.

Cosa pensa di Mahrez, cosa può aggiungere alla Roma?

C'è il direttore qua e lo chiedi a me? E' forte senza dubbio, sarei contento se viene. C'è il direttore che decide queste cose e anche l'altra squadra. Se arriva è il benvenuto come tutti gli altri giocatori di qualità. E' difficile marcarlo, è senza dubbio un calciatore di qualità.

Per Monchi: Come ha vissuto il ritorno a Siviglia in occasione di una partita così speciale?

Era una partita speciale per me, era la prima volta che tornavo nella vita al Sanchez Pizjuan per affrontare il Siviglia. Ho avuto diverse sensazioni, sia oggettive cioè da persona e da sevillista, che nel mio ruolo di professionista e dirigente della Roma. Riguardo la partita, c'è stato un omaggio molto bello da parte di entrambe le squadre e in particolar modo della tifoseria ad Antonio. Sia Siviglia che Roma hanno omaggiato nel modo migliore e meritato Antonio.

Per Monchi: Ritiene che Roma e Siviglia possano ripetere la prestazione sia nelle competizioni nazionali che in quelle internazionali? Pensa che la Roma abbia una rosa forte per poter vincere?

Sia Roma che Siviglia hanno un potenziale sufficiente per poter far bene e andare avanti in tutte le competizioni. Prima ci sono però i prossimi impegni, ossia il turno preliminare per il Siviglia e l'Atalanta per la Roma. Vincere un titolo? Fin da quando sono arrivato ho detto che avrei dato il mio contributo per realizzare il sogno dei romanisti che è vincere.

Per Monchi: Come ha passato l'estate lontano da Siviglia? Era più facile lavorare per il Siviglia? Che pensa del ritorno di Navas?

E' stata un'estate abbastanza simile visto il caldo romano. Anche dal punto di vista professionale il lavoro è uguale, sebbene in una squadra diversa. Sono un professionista e cercherò di fare il meglio per la Roma adesso come ho fatto in passato per il Siviglia. Sono stato accolto in modo straordinario, ho un ottimo rapporto sia con la stampa che con i tifosi. Il rapporto che avevo a Siviglia si era consolidato in tanti anni. Jesus Navas l'ho visto ieri e salutato come ho fatto con i suoi compagni e gli ho augurato il meglio.

Per Monchi: Può dare un giudizio sul precampionato e sul mercato del Siviglia?

Preferisco non giudicare il lavoro di nessuno. Non voglio entrare nel merito, sarebbe presuntuoso da parte mia e non voglio commentarlo.