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Giallo Gonalons, Aulas accusa: “Mi chiese di cacciare il tecnico”. Il francese: “La verità uscirà fuori” – FOTO

In questi giorni il patron del Lione e l'agente del centrocampista francese hanno discusso animatamente su Twitter a proposito delle dichiarazioni dello stesso numero uno dell'OL sul giocatore della Roma

Francesco Iucca

"La bugia spesso prende l'ascensore, la verità prende le scale ogni volta ma alla fine arriva sempre... Il tempo farà il suo lavoro". Firmato, Maxime Gonalons. Il centrocampista francese risponde con questo tweet alle parole rilasciate dal suo ex presidente. Andiamo con ordine. Domenica scorsa il patron del Lione Jean-Michel Aulas ha rilasciato un'intervista al prestigioso quotidiano francese L'Equipe rivelando il retroscena dell'esonero di Hubert Fournier, allenatore dell'OL fino al 25 dicembre 2015. "L'addio di Fournier? Il capitano (che appunto era Gonalons, ndr) mi ha chiesto la sua pelle, così al termine della prima parte della stagione (fallimentare a dir poco, ndr) ho avuto modo di mettere le cose a posto". Al posto dell'ex Reims si sarebbe poi seduto il suo vice e attuale allenatore del Lione Bruno Genesio.

PARLA L'AGENTE - Una dichiarazione che non è passata ovviamente inosservata agli occhi dello stesso Gonalons e del suo agente Frederic Guerra. "Perché scaricare a tutti i costi le colpe agli altri? Max è andato via da Lione con l'amore del pubblico e dei suoi compagni. Lasciatelo in pace - la risposta del procuratore del centrocampista con alcuni tweet -. Stiamo solo rispondendo a delle accuse false e dannose. Max è partito ma Lione sarà per sempre nel suo cuore. Quando uno vuole uccidere il suo cane allora dice che ha la rabbia... Max non ha fatto mai nulla contro il club della sua vita, che invece è sempre stato più importante di lui. Sinceramente, Jean-Michel Aulas, le sue parole su Maxime Gonalons su L'Equipe costituiscono una mancanza di rispetto per Max. Ci aspettiamo delle scuse".

LA RISPOSTA DI AULAS - Piccata la ribattuta del presidente Aulas, innanzitutto al quotidiano: "L'Equipe ha travisato le mie dichiarazioni. Per precisare e rettificare, io non ho mai citato un giocatore ma ho detto solo di aver parlato con il capitano per conoscere la posizione dei calciatori. Per essere chiaro, non ho nominato nessuno in particolare. Il capitano è il rappresentante dei giocatori".

Poi il patron dell'OL ha risposto, ancora tramite Twitter, all'agente di Gonalons che aveva preteso delle scuse: "Sei ancora più credulone di quanto pensassi. La mia risposta è stata chiara e la verità è che è stata distorta nel suo utilizzo. Se lo desideri puoi prendere le parti de L'Equipe, ma non discutere di qualcosa che è già perfettamente chiaro. Sai bene quello che ho detto".

Una vera e propria bagarre social, che dopo tre giorni lo stesso Gonalons ha voluto chiudere con questa sentenza. In attesa delle prossime frecciate a colpi di tweet...