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Garcia verso l’addio, ma domani sarà a Trigoria. Sabatini: “La scelta del tecnico la indirizzo io”

La Roma scarica il francese: domani potrebbe essere la sua ultima giornata a Trigoria. Tra i nomi dei possibili sostituti, quello di Spalletti resta in pole. Niente Puskas Award per Florenzi, ma il 24 non ha perso le speranze: "Scudetto? Perché...

Melania Giovannetti

L’avventura di Rudi Garcia alla Roma è ormai alle battute finali. Il pareggio senz’anima contro il Milan di sabato scorso e soprattutto le dichiarazioni post-partita dello stesso tecnico francese sulla mancanza di atleticità dei suoi uomini in campo hanno mandato il presidente Pallotta su tutte le furie: «Cambiare il tecnico per restituire la mentalità alla squadra? Sto per risolvere il problema» ha dichiarato il numero uno giallorosso ai microfoni di “Repubblica. Il destino dell’ex Lille è ormai segnato: non sarà più l’allenatore giallorosso. Allo stato attuale bisogna solo capire le tempistiche del suo esonero. Inizialmente si pensava che la giornata di oggi fosse quella decisiva; con il trascorrere delle ore ha però preso quota l’ipotesi di una sua permanenza a Trigoria almeno fino alla giornata di domani, quando la squadra tornerà in campo per preparare la sfida di domenica contro l’Hellas Verona di Delneri.

SPALLETTI IN POLE – Tutto pronto per una doppia seduta che, a quanto pare, sarà lo stesso Garcia a dirigere per poi lasciare il passo al suo sostituto già da mercoledì. Lo scenario più probabile è quello di un ritorno a Trigoria di Luciano Spalletti: la società giallorossa starebbe trattando con l’allenatore toscano sulla base di un contratto di un anno e mezzo. Indiscrezioni riportavano la notizia secondo cui la Roma ed il tecnico di Certaldo avessero intrapreso contatti concreti per parlare persino di mercato nel post-partita di Chievo-Roma, ma lo stesso club ha smentito tutto.

LE ALTRE OPZIONI – Spalletti resta comunque la soluzione più probabile, ma certamente non l’unica. Jorge Sampaoli è una suggestione che però non trova riscontro nelle parole dell’ex ct del Cile: “Non ho avuto contatti con la Roma. E’ una grande squadra, qualsiasi allenatore vorrebbe allenarla, ma formalmente non ho parlato con nessuno”. E Mazzarri? L’agente dell’ex allenatore dell’Inter si trova a Miami, la città in cui si trovano al momento sia Pallotta che Baldissoni. Semplice coincidenza? Sembrerebbe proprio che sia così. Smentito qualsiasi contatto tra le due parti, anche se lo stesso D’Amico non ha certamente chiuso le porte alla Roma: “Se Pallotta chiama, io rispondo…”. In ribasso anche le quotazioni di Bielsa; da non escludere del tutto l’opzione traghettatore fino a giugno per poi puntare il vero obiettivo: Antonio Conte.

PUSKAS AWARD, NIENTE DA FARE PER FLORENZI – Oggi lo stesso Rudi Garcia è volato a Zurigo in compagnia di Italo Zanzi per partecipare alla premiazione del Pallone d’Oro 2015. Osservato speciale in casa giallorossa Alessandro Florenzi, candidato per il Puskas Award grazie al suo eurogol da centrocampo al Barcellona nella prima giornata di Champions League. Niente da fare per il numero 24 giallorosso: il premio è andato al brasiliano Wendell Lira. Ma il tuttofare di Vitinia non si è affatto abbattuto: “E’ stata una bellissima giornata che ho vissuto con la tranquillità di un bambino che va al parco giochi. L'Italia è più piccola del Brasile e stasera si è visto. Sono contento anche solo di esserci stato”. Inevitabile una domanda sulla situazione attuale della Roma, che però Florenzi ha glissato molto elegantemente: “Garcia? Domani ci alleneremo tutti a Trigoria. Penso solo a godermi questa serata, da domani mattina subito a lavoro: è solo così che si possono portare avanti delle soddisfazioni per il club, per me e per i tifosi. Siamo tranquilli, lavoriamo e andiamo avanti. Scudetto? Perché non crederci”.

SABATINI: "LA SCELTA DELL'ALLENATORE LA INDIRIZZO IO" – L’anima italiana della società giallorossa era rimasta l’unica a difendere strenuamente la posizione di Rudi Garcia sulla panchina della Roma nonostante la squadra sia riuscita a conquistare una sola vittoria nelle ultime 10 partite. Si paventava addirittura una possibile uscita di scena di Walter Sabatini nel caso in cui il tecnico francese fosse stato costretto ad abbandonare la nave. In questo clima di tensione generale, un tifoso giallorosso ha voluto porre una domanda allo stesso direttore sportivo via mail: “È vero che non sta facendo mercato perché non la fanno partecipare alle riflessioni su Garcia e su un eventuale nuovo allenatore? Si deve dimettere perché lei vuole il male della Roma”. Parole dure, toni ben poco educati, eppure la risposta è comunque arrivata: “Non stanno così le cose, la scelta dell’allenatore la indirizzo comunque io. Le possibili dimissioni sarebbero da riferire ad altro, per esempio al decoro”. Dimissioni non da escludere quindi, ma per ora c’è da pensare a risolvere la questione del futuro tecnico giallorosso.

CALCIOMERCATO IN STAND BY – Tra le tante, la critica mossa dal tifoso a Sabatini arriva anche per l’immobilismo della Roma sul mercato di gennaio. Le operazioni Perotti ed El Shaarawy sono al momento congelate in attesa che venga presa una decisione ufficiale riguardante l’allenatore. C’è poi da sbrigliare la questione Gerson: il giovane brasiliano, approdato a Roma meno di una settimana fa, non può essere tesserato al momento in quanto extracomunitario. Due le opzioni: prestito per i prossimi 6 mesi in un’altra squadra di Serie A oppure permanenza a Trigoria per allenarsi ed ambientarsi. Il padre del ragazzo, Marcao, non è però dello stesso avviso: “Se deve giocare per sei mesi in un altro club, è meglio tornare in Brasile. La situazione procede. Penso che il Fluminense possa riabbracciarlo e parleremo con loro per risolvere la situazione”. La dirigenza del club di Rio cade però dalle nuvole: “Gerson di nuovo da noi? Non ci risulta”. Restando in terra brasiliana, oggi sono arrivate le parole di Alisson, portiere dell’Internacional accostato insistentemente alla Roma negli ultimi mesi. Trattativa conclusa? No, almeno non del tutto: “La mia situazione non è ancora definitale sue parole a Goal.com –, stiamo sistemando gli ultimi dettagli. Per me è ancora possibile andare via o stare ancora all’Internacional”. Non è però questo il momento di soffermarsi troppo sul mercato. Sta per arrivare un nuovo allenatore e le carte in tavola potrebbero decisamente cambiare.