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Francesco Totti prossimo direttore tecnico: ecco cosa farà nella nuova Roma

LaPresse

Al termine della stagione per l'ex numero 10 è pronta la carica di d.t.. Lavorerà al fianco di Petrachi e del nuovo allenatore, con un occhio attento alle giovanili

Valerio Salviani

Francesco Totti è pronto a sedersi al tavolo dei grandi. A fine stagione James Pallotta potrebbe ufficializzare la sua nomina a direttore tecnico, il primo ruolo operativo della carriera da dirigente. Una carica che il presidente americano aveva “promesso” a Totti già due anni fa, dopo il ritiro, e che potrebbe diventare realtà nel momento più difficile degli ultimi anni.

IL RUOLO – Il direttore tecnico è una figura centrale negli organigrammi societari di una squadra di calcio, specialmente per quanto riguarda il rapporto con i settori giovanili. Il lavoro maggiore Totti lo affronterà proprio con la “cantera”, alla quale dovrà dare un’impronta attraverso un addestramento totale, che seguirà delle linee guida ben precise, dettate da lui. Dovrà scegliere gli allenatori di tutte le categorie dei settori giovanili e decidere se affidarsi a collaboratori che lavoreranno sotto il suo comando. Uno di questi potrà essere Bruno Conti, che Totti vorrebbe al suo fianco e che è in scadenza di contratto con i giallorossi. Per quanto riguarda la prima squadra, Totti continuerà a fare da mediatore tra giocatori e club, dirà la sua sulla scelta di nuovi allenatori e lavorerà al fianco di Petrachi (ds in arrivo), che dovrà necessariamente confrontarsi con lui su acquisti e cessioni. Il suo carisma e la sua fama mondiale continueranno a essere una leva importante nel mercato per convincere allenatori e giocatori a sposare il progetto Roma. Quell’aumento di poteri auspicato da De Rossi, sembra davvero dietro l’angolo.

POTERE“Se avrò più poteri qualcosa cambierà” disse proprio Totti, che aspettava questo momento da quando ha firmato il contratto di sei anni da dirigente della Roma. “Allenatore? No, vorrei fare il direttore tecnico” spiegava ai Laureus Awards un anno fa. Un ruolo che Franco Baldini aveva proposto a Fabio Capello, ricevendo un “no, grazie” e che lo stesso consulente di Pallotta ha ricoperto ai tempi del Tottenham. Il ruolo giusto per Totti: “E’ un ragazzo intelligente, può fare bene, serve giusto un po’ d’esperienza in più” ha detto Boniek. L’occasione d’incidere l’avrà fin da subito. Magari anche oggi, durante il pranzo di Coverciano con gli altri membri della Hall of fame. Tra di loro presente anche Allegri, in cerca di una panchina per la prossima stagione. Partire con lui, sarebbe il primo tocco da fuoriclasse.