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Florenzi: “Andremo al Mondiale a costo di morire sul campo. Sono carico” – FOTO – VIDEO

Le parole del numero 24 della Roma dal ritiro della Nazionale azzurra: "I miei compagni giallorossi sono stati fondamentali nel recupero. Senza Ibra la Svezia fa meno paura"

Redazione

Alessandro Florenzi torna in Nazionale dopo più di un anno. Il doppio infortunio al ginocchio ha costretto il numero 24 della Roma a mettere da parte la maglia azzurra, ora però è pronto al rientro nella doppia sfida dei play-off di qualificazione ai Mondiali contro la Svezia. Questa mattina Florenzi è intervenuto in conferenza dalla sala stampa di Coverciano. Ecco le sue parole: “Ho sensazione positive, sensazioni che mi mancavano. E' un piacere e un orgoglio tornare in Nazionale in uno spareggio così difficile. Ci vorrà fame e cattiveria e i giovani dovranno fare la loro parte. Da diversi anni sono in azzurro, ma non come i tanti senatori che ci hanno trasmesso quello che dev’essere l’obiettivo comune. Dobbiamo andare al Mondiale”.

Sulla Roma.

"La squadra mi ha aiutato tantissimo, i miei compagni sono stati fondamentali nel recupero, Di Francesco mi sta gestendo come meglio crede, ma lo sta facendo bene. Sono carico e nella forma giusta, spero, se ne dovesse aver la voglia, che Ventura mi metta in campo, sono a disposizione".

Pirlo e De Rossi.

"Con Andrea ho giocato poco, devo dire la verità, spesso contro però. Parla la storia, quello che ha fatto in campo, posso solo accodarmi agli altri e che è stato un pezzo di storia e un maestro nel suo ruolo. Per Daniele domani sarà un giorno importante dato che lo supera in fatto di presenze, ma tutti sanno cos'è De Rossi, anche fuori dal campo per la persona che è. Vorrei fare gli auguri a Gigi Riva che compie 73 anni".

Su Zaza.

C'è stato troppo accanimento nei suoi suoi confronti all'Europeo per quel rigore. Li tirava allo stesso modo ma li metteva tutti sotto al sette. E' stata una casualità quella che gli ha fatto sbagliare il rigore. Ora è in fiducia e motivato. Ci darà una grande mano.

Sul Mondiale.

"Ognuno di noi sogna di giocare un Mondiale nella propria vita, non ci sono riuscito nel 2014, ma voglio morire sul campo per giocare quello del 2018".

La Svezia?

"Non possiamo non essere pronti, è una gara troppo importante per noi. Sappiamo come giocano loro, sono una squadra molto corta. Dovremo sfruttare le nostre qualità, che sono tante. Senza Ibrahimovic fa meno paura perché parliamo di uno dei migliori al mondo, però hanno tanti giocatori molto bravi in attacco. Sicuramente non lo vorranno far rimpiangere, ma abbiamo dei difensori grandiosi, i più forti al mondo. Siamo l’Italia, non abbiamo paura. Faremo una grande gara, anche se non sarà facile: abbiamo un grande gruppo, su questo sono basate le nostre vittorie. Nei momenti di difficoltà diamo il meglio di noi. Le nostre qualità dovranno prevalere sulla loro fisicità anche se non dimentichiamoci che loro hanno eliminato l’Olanda, una Nazionale che da sempre è al vertice. Senza Ibrahimovic fanno meno paura, ma chi ci sta cercherà di non farlo rimpiangere. Non importa il modulo con cui andremo ad affrontare la Svezia, ci vorrà tanta fame e cattiveria".