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Febbre Liverpool, Olimpico sold out per la semifinale di Champions – FOTO – VIDEO

Cresce l'attesa per la gara del 2 maggio: punti vendita presi d'assalto dai tifosi giallorossi già nella notte. Tutto esaurito in poche ore: tra la prelazione e la vendita libera, sono stati venduti 55mila biglietti

Jacopo Aliprandi

Cresce l'attesa per la semifinale di Champions League contro il Liverpool. Oggi è la giornata tanta attesa, quella della venditalibera dei biglietti per la gara di ritorno allo stadio Olimpico. Roma Store della capitale presi d'assalto già nella notte dai tifosi che non vogliono perdersi la partita più attesa dell'anno: dopo l'impresa del 10 aprile scorso contro il Barcellona, i giallorossi sperano in altre due grandi partite che possano portare a riscrivere la notte di 'sogni, di coppe e di campioni'.

Forzaroma.info ha seguito in diretta la lunga notte d'attesa all'apertura della vendita libera dei biglietti di Roma-Liverpool. 

CRONACA EVENTO

Ore 18.20 - Ora il sold out è definitivo: tra la prelazione e la vendita libera, sono stati venduti 55mila biglietti.

Ore 14.30 - Mentre la vendita online è stata chiusa, prosegue quella nei Roma Store per tutelare i tifosi in fila da diverse ore.

Ore 13.40 - Terminata la vendita dei biglietti online per Roma-Liverpool. Poche centinaia disponibili nei punti vendita.

Ore 13.10 - Esaurite entrambe le curve.

Ore 12.45 - Sembrano risolti i problemi ai terminali. Vendita che è ripartita a rilento.

Ore 12.25 - Continua i problemi nei punti vendita. Curva Sud esaurita.

Ore 10.54 - Ancora problemi ai terminali negli Store di via Appia, Largo Argentina e viale Marconi.

Ore 10.28 - Fuori i primi tifosi con il biglietto. Applausi dalla gente presente.

Ore 10.21 - Ancora problemi con i terminali. La vendita procede a rilento.

Ore 10.15 - Entrati i primi 5 in lista a via del Corso. Due casse disponibili, si cerca di aprire la terza.

Ore 10.00 - Problemi all'avvio della vendita libera. Terminali bloccati per circa 10 minuti.

Ore 9.45 - Non solo i Roma Store. Anche il sito vivaticket.it, che distribuisce i biglietti per il match, è preso d'assalto. In coda (virtuale) più di 3mila persone aspettano il proprio turno per provare a comprare il biglietto.

ore 9.00 - Oltre 500 tifosi presenti allo Store di via del Corso. La fila si prolunga ormai quasi fino a piazza del Popolo.

Ore 7.00 - Davanti agli Store iniziano a comporsi le file per non creare problemi di viabilità. I primi numeri si posizionano sul marciapiede. Tra poco inizierà il controllo dei documenti per velocizzare poi il tempo di acquisto del biglietto.

Ore 6.00 - Quattro ore all’apertura della vendita libera, cresce l’attesa tra i tifosi.

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Ore 01.30 - Davanti a uno dei tanti Store 'assediati' il tempo vola tra chiacchiere, battute e commenti sulla stagione della Roma. C’è ancora incredulità per la rimonta contro il Barcellona: “Sono onesto, non ci ho mai sperato”, il commento che va per la maggiore. Alcuni invece non hanno mai dubitato: “Nella gara d’andata si vedeva che la squadra non aveva paura di Messi, al ritorno poi la Pulce non ha strusciato palla”. Poi si passa al famigerato Liverpool: “È una squadra costruita per le coppe. Non hanno la qualità per giocarsi la Premier, ma per le partite secche sono micidiali”. “Macché, a questi gli facciamo due 3 a 0. Se riesci a bloccare Salah come hai fatto con Messi, è fatta”. Su quest’ultima riflessione si scatena un tam tam di scaramanzie, ma che poi portano ad un’unica conclusione:“Questa Roma ci sta facendo sognare. Comunque vada, fieri di questi ragazzi e di Eusebio”.

Ore 23.30 - Oltre quattrocento tifosi davanti allo Store di via del Corso. “Sono in fila già da sette ore per mio padre, lui deve assolutamente andare allo stadio”, le parole di Marco, tifoso giallorosso da tre generazioni. Lui non era ancora nato quel 30 maggio 1984, quando si è giocata quella sciagurata finale Roma-Liverpool vinta ai rigori dalla squadra inglese. Il papà sì. “Ha ancora gli occhi lucidi quando me ne parla. Dopo il sorteggio è rimasto in silenzio per un’ora”. Il romanismo, quello puro. E allora ecco spiegata la rivincita, che non è la semplice partita tra le due squadre, piuttosto di chi quella sera era all’Olimpico e ha vissuto il dramma sportivo per eccellenza. È la rivincita del tifoso romanista su quei due palloni calciati alti dagli undici metri, sull’urlo strozzato in gola, sul ‘mai una gioia’ che perseguita i colori giallorossi. Le interminabili ore in fila davanti agli Store di tutta Roma sono per loro, per rivivere e riscrivere quella notte ‘di sogni, di coppe e di campioni’.

Ore 21.00 - Le vie sulle quali affacciano i Roma Store sono già gremite di tifosi. Lunghe code sui marciapiedi, invasi gli scalini di chiese e portoncini, selle di motorini prese d’assalto per risparmiare le energie in vista della lunga maratona notturna. Poi ci sono quelli più attrezzati, muniti di seggiolini portabili, stuoini e sacchi a pelo.