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Di Francesco: “Saremo propositivi per fargli male”. Fazio: “Vogliamo andare avanti” – FOTO – AUDIO – VIDEO

Il tecnico: "Ci faranno abbassare, dovremo avere la forza di farlo il meno possibili. Non ci snatureremo". Il difensore: "Messi è tra i migliori al mondo, ma il Barcellona non è solo lui"

Redazione

Un giorno alla sfida dei quarti di Champions tra Roma e Barcellona. Prima della rifinitura, che avverrà al Camp Nou, il tecnico giallorosso Eusebio Di Francesco e Federico Fazio hanno parlato in conferenza stampa per presentare la partita.

DI FRANCESCO IN CONFERENZA

Un cammino ricco di soddisfazioni. Il sogno può andare avanti?

Siamo qui con grande umiltà nel preparare questa gara, per sfidare una squadra abituata a queste partite. Vogliamo fare qualcosa di straordinario ed è giusto avere un pensiero ed un atteggiamento positivo, sapendo di affrontare la squadra forse più forte al mondo, che negli ultimi 11 anni non so quante volte e dove è arrivata in Champions. E' un orgoglio, ma vogliamo continuare a sognare.

Jordi Alba dice che la Roma è un avversario difficile perché è una squadra compatta. Come si affronta il Barcellona?

Se la Roma sta ai quarti qualcosa avrà dimostrato e di questo mi fa piacere. E' giusto ci sia rispetto per noi. Loro hanno mentalità, e questo deve avere la Roma e deve crescere ancora tanto. E' fondamentale rispettare tutti gli avversari. Già il fatto che ci rispetti pre noi è importante, dobbiamo fare una partita che non ci tolga nulla dalla nostra identità. Dobbiamo avere grande attenzione su  determinate situazioni contro una squadra che, in tutta la Champions è quella che ha tirato non di più degli altri, ma con grande precisione nel fare gol. Vuol dire che hanno grande qualità. Dobbiamo dargli poche possibilità, ovviamente se li portiamo vicino alla nostra area ne avranno di più.

I dubbi sui Nainggolan sono risolti? A destra chi giocherà?

Loro sono molto forti e non hanno bisogno di vantaggi su chi giocherà. Non credo che baseranno la partita su chi schiererò. Nainggolan è importante per noi, oggi o domattina farà il provino decisivo. Ad oggi la possibilità è al 50%. Abbiamo recuperato anche Pellegrini che oggi farà la rifinitura ma che non si è mai allenato con la squadra. In tutti i ruoli, che siano alti, bassi o centrocampisti, ho voluto mettere tutti sull'attenti, nessuno è sicuro di giocare e in tanti saranno protagonisti. Non è importante chi giocherà a destra o a sinistra, giocherà la Roma, che è la cosa più importante. La cosa che ho trasmetto alla squadra è che dobbiamo giocare ancora di più da squadra in questa partita.

Pensi che sia un caso che Suarez non abbia segnato ancora in questa Champions?

Speriamo continui a non segnare (ride ndr). E' un caso, guardando i filmati in questi giorni dico che ha grande qualità. Ha capacità di far giocare la squadra, attaccare la profondità e fare gol. Per un allenatore avere uno così è fondamentale anche quando non segna.

Che partita si immagina e quanto sarà importante segnare?

Il Barcellona in casa in Champions quest'anno ha preso solo un gol. Nonostante siano sempre alti come atteggiamento hanno subito pochissimo. Dobbiamo essere positivi e propositivi sperando di fargli male. Dobbiamo guardare avanti con ottimismo e spesieratezza, abbiamo conquistato questa chance tutti insieme.

Totti si può comparare a Iniesta?

Da centrocampista sono innamorato di Iniesta per come si muove e come tocca la palla. Ha una qualità e creatività nella gestione della palla impressionante. Totti completamente differente, è più attaccante. Entrambi hanno fatto la storia dei loro club e in questo sono simili, in mezzo al campo sono totalmente differenti.

Cosa può cambiare se giocherà Defrel piuttosto che El Shaarawy?

Magari non gioca nessuno dei due, può anche essere. Sono caratteristiche differenti. Defrel ha meno partita e allenamenti nelle gambe e meno condizione, ma può essere importante sia dall'inizio che a partita in corso. El Shaarawy ha avuto più continuità sia nelle partite che negli allenamenti e può reggere meglio i 90 minuti con caratteristiche differenti. Uno è un destro e uno un sinistro, giocando a destra cambia l'impostazione nel venire a cercare la palla. Uno è più bravo a venirla a prendere dentro, uno meglio nell'attaccare la profondità. Sarà il mio modo di pensare la partita a determinare la scelta di chi giocherà in quel ruolo.

Un punto debole del Barcellona?

Quello che ha anche la Roma, con le dovute proporzioni. Sono molto aggressivi e vorranno venire a recuperare subito palla nella nostra metà campo. Se sei bravo a uscire dalla prima pressione puoi procurargli pericoli importanti. Quello che ho notato, anche nell'ultima partita col Siviglia, è che il Barcellona lotta sul pallone in maniera importante. Non sono mai morti e hanno la grande forza di accettare l'1 contro 1 a tutto campo, sinonimo di sicurezza e qualità dei giocatori. Dobbiamo essere bravi a sfruttare al meglio il loro desiderio di giocarsi l'1 contro 1, ma per farlo dovremo vincere molti duelli.

Come si può spiegare al pubblico non italiano le basse prestazioni delle italiane in Champions negli ultimi anni?

Erano troppo forti le altre. Credo che la Juve rispetto alle altre abbia fatto bene perché è spesso arrivata a risultati importanti. Ora stiamo crescendo e stiamo tornando quelli di prima, nel campionato inglese o spagnolo ci sono giocatori più forti che determinano le fortune delle squadre, noi dobbiamo lavorare sulla parte tattica e sul discorso di squadra piuttosto che l'individuale. Poi ci sono squadre organizzate come sono sempre state il City e il Barcellona che uniscono i grandi giocatori ad una grande tattica e questo fa la differenza.

Il attaccanti del Barcellona dovranno essere molto più precisi contro Alisson?

Se togliamo tutti i difensori sì. Lui ha dimostrato di essere molto bravo e spero possa farlo anche in questa gara. Anche loro hanno un ottimo portiere, che non è da meno. Nonostante facciamo tanti gol, spesso gli ha risolto partite importanti con grandi parate. Anche ter Stegen è tra i migliori in Europa. Per essere una grande squadra si deve avere anche grandi giocatori.

Quanto sarà importante essere spensierati per riuscire ad essere aggressivi e pressare alto?

E' una partita dove oggi dico questo, ma domani troveremo una squadra che ci farà abbassare. Lo so già da oggi, lo dicono i numeri di una squadra che ha un palleggio impressionante. La forza sarà farglielo fare meno, se lo fanno 10 noi dobbiamo farglielo fare 5, questa deve essere la differenza domani. La spensieratezza deve far parte dell'indole di un giocatore, specialmente chi gioca in una squadra importante e non vuole buttare via il pallone mentalmente deve essere forte e spensierato, deve osare qualcosa di più, quello voglio. Ma non voglio che ci sia la spensieratezza del "come va va", non mi piace ragionare così, non l'ho mai detto alla mia squadra. Dobbiamo essere competitivi, abbiamo dimostrato di esserlo per arrivare a questo quarto di finale e dovrà essere questo l'atteggiamento.

Giocherà ancora con 3 attaccanti domani?

Bella questa domanda così posso mettere confusione a Valverde (ride ndr). Non sarà il mio atteggiamento a fare la differenza per loro. Dovremo stare attenti a tutto quello che faremo. Vedendo la partita col Siviglia dovremmo metterci 4-2-3-1, anche se fino al 60' non ci stava Messi in campo che ha cambiato la partita, ma difficilmente lo faremo. Non improvviso, ma alleno i giocatori in un certo modo. Per fare questo dobbiamo creare una mentalità, darei un segnale di debolezza alla mia squadra. Posso usare un esterno con qualità difensive piuttosto che offensive, ma dobbiamo avere sempre la stessa identità di gioco.

DI FRANCESCO A PREMIUM

La spensieratezza una chiave?

Dobbiamo affrontare questi 180′, è motivo di orgoglio essere qui, dobbiamo giocarcela alla grande lavorando con grande umiltà, dobbiamo credere in qualcosa di importante. Questa squadra deve essere spensierata in generale, dobbiamo giocare col desiderio di far bene. Abbiamo da fare qualcosa di importante, affrontare con grande forza il Barcellona, sapendo che ha armi importanti.

Come si ferma Messi?

Di squadra, marcature fisse non possono esistere su un giocatore che va dove vuole. Hanno una mina vagante, la capacità di far diventare importanti palloni innocui. Ci vuole un occhio di riguardo, ma abbiamo lavorato anche per questo.

Come si fa a non snaturarsi?

Al di là di come prepareremo la partita, la squadra dovrà avere equilibrio. Sappiamo che avendo una squadra forte nel palleggio davanti, capiterà di abbassarci: la forza è farlo il meno possibile, poi c’è differenza tra la carta e il campo.

Nainggolan?

Son contento che dica che stia bene, ma faremo test oggi e domani. Non so se ci sarà, se dovesse star bene sarà della gara.

La fiducia di Monchi…

Dobbiamo essere positivi non solo con le parole, ma con gli atteggiamenti.

FAZIO IN CONFERENZA

Conosci bene Messi. Come si ferma?

Lo conoscono bene tutti, è il migliore al mondo. Vediamo quello che fa ogni giorno, ma dobbiamo pensare a tutti con rispetto e anche alla Roma, la nostra squadra, è fondamentale.

Vi siete detti qualcosa tu e Messi sul match?

No, niente di particolare. Sapeva e conosce bene la Roma, come noi conosciamo loro. Sarà una grande sfida.

Su Suarez.

Come ho detto per Messi è un grande attaccante, ma noi non pensiamo solo a loro ma anche alla nostra squadra.

Starete attenti a non stare troppo alti?

Non vogliamo dargli vantaggi. L'atteggiamento sarà quello giusto.

Ti fa strano che uno come Messi sia criticato in Argentina?

Tutti quelli che vivono il calcio sanno che è uno dei migliori. Tutti conosciamo la sua qualità.

Hai visto il Siviglia sabato? Come pensi che si possa segnare al Barcellona?

Un grande Siviglia sabato gli ha fatto pressione. E' mancato solo il colpo per chiudere il match. In due minuti sai che possono pareggiare. Vedremo oggi cosa faranno contro il Bayern Monaco.

Pensi che il Barcellona sia favorito?

Non vogliamo parlare di percentuali, credo sia una grande partita e con umiltà e rispetto, ma con entusiasmo e ambizione vogliamo andare avanti e fare grandi cose. Dobbiamo guardare avanti e al futuro e cercare di fare il massimo.

Totti si può comparare a Iniesta?

Sono due giocatori diversi, uno ha fatto tutta la carriera nella Roma, l'altro è un idolo nel Barcellona e nel calcio. Francesco è ancora con noi e sta contribuendo con la sua esperienza e il suo sapere.

C'è orgoglio nell'essere arrivati qua senza mettersi con "il pullman davanti alla porta"?

No, io ho giocato sempre a 4 ma possono giocare anche a 3. Posso giocare anche a sinistra e a destra, in mezzo al campo. Non ho problemi sono a disposizione del mister.

FAZIO A PREMIUM

Come si ferma Messi?

E’ uno dei migliori della storia, lo dimostra ogni giorno. Lo fa molto bene, non dobbiamo pensare solo a lui ma a tutto il Barcellona. Dobbiamo fare le cose giuste.

Paura scacciata via?

Non abbiamo paura, ci godiamo questa partita, se siamo qua ai quarti di Champions League non è un caso, dobbiamo goderci questo tipo di partita.

Un premio per tutti voi?

Stiamo facendo una grande stagione, dobbiamo continuare, guardare avanti, domani sarà una partita importante per dimostrarlo.