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Di Francesco: “Schick cresce e domani gioca. Udinese più importante del Real” – FOTO – AUDIO – VIDEO

LaPresse

Le parole del tecnico alla vigilia del match con i friulani: "De Rossi e Perotti? In passato abbiamo avuto fretta con i recuperi. Karsdorp ha bisogno di tempo, Manolas proviamo a recuperarlo per la Champions"

Redazione

La Roma è pronta a ripartire in campionato dopo la sosta per le nazionali. Domani i giallorossi saranno in Friuli per sfidare l'Udinese di Nicola. Tra infortuni, ambizioni e possibile turnover, Eusebio Di Francesco ha fatto il punto in conferenza stampa a Trigoria.

Ecco le parole di Di Francesco in conferenza stampa. 

Come ha trovato la squadra dopo la sosta?

Qualche giocatore l'ho rivisto oggi, al primo allenamento. Ieri abbiamo fatto qualcosina. Tranne i lungodegenti, in generale abbastanza bene.

L'Udinese ha cambiato allenatore, che squadra si troverà davanti la Roma?

Sicuramente agguerrita, ma guardando le ultime due prestazioni è una squadra con grande fisicità, che sta bene. Non meritava di perdere né con il Milan né con l'Empoli, dove ha fatto una grande partita. Nicola lo conosco bene, è molto attento ai particolari. L'ho affrontato diverse volte, sia in Serie B che in Serie A e preparerà sicuramente una partita a livello tattico per cercare di toglierci le giocate o darci pochi spazi.

Si sono allungati i tempi di recupero per De Rossi e Perotti e come stanno Kolarov e Santon?

Kolarov ok, Santon è stato febbricitante ieri ma ha recuperato e oggi si è allenato con la squadra ed è a disposizione. Per De Rossi e Perotti non si sono allungati i tempi, ma in passato siamo stati frettolosi a rimettere dentro giocatori come Pastore e lo stesso Perotti. La strada giusta è quella di portare dentro Perotti dopo la partita di Champions, vedendo se va a migliorare nella continuità degli allenamenti, e a seguire Daniele prima o dopo Cagliari. I tempi non si sono allungati, i tempi per rimettere a posto i giocatori sono questi, non voglio mettere in campo i giocatori fuori condizione o come ha fatto Daniele tante volte giocando e non stando bene. In allenamento troveranno una condizione migliore.

Nelle due precedenti soste c'è stato il pareggio col Chievo e il pareggio con la Spal. La Roma paga il dazio di dare in giro tanti nazionali. Come si tiene alta l'attenzione?

La cosa che ti fa alzare l'attenzione è il fatto che in tutti nell'ambiente stanno pensando al Real Madrid. La partita più importante tra Udinese, Real e Inter, per me è questa, i ragazzi devono capire che questa partita va affrontata nel modo giusto. In passato siamo ripartiti male, ma questo è un alibi perché altre squadre importanti hanno tanti nazionali in giro. Dobbiamo essere bravi approcciare al meglio, sapendo che sarà molto dura dal punto di vista fisico.

Olsen ieri è tornato sull'episodio del rigore di Firenze. Vi sentite tutelati dal nuovo protocollo Var?

Se applicato nel modo giusto... Si è fatta anche una riunione, c'è il desiderio di migliorare. È sempre stato guardato il Var. Quando si è lassù si fanno scelte differenti, perché la scelta diventa soggettiva e non oggettiva. Qualche errore è stato fatto ed è stato anche ammesso. All'episodio non guardiamo più, guardiamo avanti senza cercare alibi che spostano poco. Dobbiamo avere grandissima fiducia in come stanno operando gli arbitri, stanno migliorando tante cose.

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Nel gol di Schick in Nazionale recupera palla a centrocampo prima di segnare. Nel cambio di atteggiamento di Schick quando c'è del suo lavoro? È ormai un'alternativa 50-50 con Dzeko o se nella sua testa ha recuperato posizioni? 

Partirà dall'inizio domani, ha dato risposte importanti per la Roma e in nazionale. C'è un lavoro generale dietro Patrik Schick, ma prima su se stesso. L'allenatore conta in maniera relativa quando dall'altra parte trova grande disponibilità. Sta crescendo, c'è stato un periodo di appannamento ma ha una grande voglia di venire fuori e io ne sono felice. Anche in questi allenamenti mi è piaciuto tantissimo, mi auguro che anche domani dimostri la sua continua crescita. Abbiamo fatto passare quel gol come il gol dell'anno: ha fatto un bel gol, ma paragonarlo ai gol importanti no. Appena è tornato la prima cosa che gli ho detto è stata che aveva fatto un gol normalissimo, che è nelle sue caratteristiche ma che possono fare tanti giocatori. Il gol conta più che per la bellezza per l'aspetto mentale dei calciatori, tutti i gol sono importanti al di là dell'aspetto estetico.

Considerando le nove partite in 35 giorni, c'è la possibilità di rivedere nelle rotazioni Karsdorp? Da Udine o da più avanti...

Si è allenato molto bene ma è stato fermo quasi un mese e ha fatto solo questa settimana di allenamento e non completi. Il pensiero c'è sempre, non credo dall'inizio in questa partita. È in grande crescita e mi è piaciuto come si è allenato. Sono molto contento di come sia rientrato sia fisicamente che mentalmente all'interno del gruppo.

La partita di domani è fondamentale, visti anche gli altri incroci. Questo momento della stagione può essere il più delicato tra campionato e Champions?

Parliamo sempre di periodi della stagione più importanti, ma non penso ci sia un periodo meno importante degli altri. Sono partite fondamentali per rimanere agganciati alla Champions e per cercare di recuperare terreno. L'altra volta tu (rivolto alla giornalista, ndr) prima della partita con la Spal mi hai fatto la domanda che stavamo già con la testa da un'altra parte, la ricordo bene la tua domanda sul fatto che fosse una partita facile sulla carta. Non esistono queste cose, per questo ho alzato l'attenzione su questa gara, è fondamentale pensare a questa gara. Il resto delle partite mi interessa in maniera relativa, ci penseremo giorno dopo giorno anche in base alle condizioni dei giocatori. La cosa più importante è approcciare nel modo giusto alla partita di domani: questo non è sinonimo di vittoria, ma va approcciata nel modo giusto e io gli do grandissima importanza.

La reazione di Schick alle sue parole sul gol in nazionale? Cosa le ha risposto?

Mi ha sorriso, sa benissimo che sta nel suo DNA, nelle sue qualità poterlo fare. Ha fatto un gol ed è giusto fargli i complimenti, ma non basta. Serve continuità e la continuità è quella che è sempre un po' mancata a questa squadra e nella continuità fanno parte anche i miei calciatori. Dobbiamo migliorare in questo, lui deve avere continuità di gol. Li può fare di pancia, di petto, per non dire un'altra cosa... Falli come ti pare, ma falli. E questo è fondamentale per proseguire nel suo percorso di crescita.

Una curiosità sull'avversario: come si prepara una partita con una squadra che ha un allenatore nuovo e con quell'allenatore non ha prodotto dati?

Se dovessi preparare solo le partite sui dati... I dati li lascio a voi, è come se io facessi la formazione sui dati. I dati sono un aiuto per far capire quello che tu fai, ma le prepari sulle caratteristiche degli avversari. Sai benissimo che se c'è Lasagna davanti, dove andrà? Ad attaccarti la profondità, perché è uno degli attaccanti più veloci della Serie A e devi essere bravo a dare le coperture giuste veloce negli spazi. Poi c'è De Paul che è molto bravo a ballare tra le linee, è il capocannoniere della squadra e come ha la possibilità che gli si scopre la palla, calcia in porta. Ci sono tante caratteristiche, ritengo siano ottimi calciatori e lì dobbiamo stare attenti. Quello che prepareremo è sul sistema di gioco, per capire come andarli a prendere. Ma per noi è un po' un'incognita, questo lo devo dire. A differenza di Roma, dove le formazioni si vengono a capire presto... Voi non sapete come gioca l'Udinese domani no? Giusto? Dovrei fare pure io così.

Kolarov è tornato con un piccolo acciacco, Luca Pellegrini è tornato in gruppo in settiman: Santon titolare a sinistra è una possibilità?

Santon ha più possibilità di giocare a destra, a sinistra giocherà Kolarov. Luca Pellegrini è nella stessa condizione di Karsdorp, ha avuto un problema alla caviglia e si è allenato poco con la squadra. Quando si vanno a fare le valutazioni non è che possiamo mettere dall'inizio tutti giocatori che vengono dagli infortuni. Stiamo calcolando che mi sto togliendo già 2-3 cambi durante la gara, io invece voglio andare in sicurezza in certe partite e non possiamo permetterci tanti cambi, ma stanno tutti bene e questo è importante avendo anche altri infortunati. Non mi avete chiesto di Manolas, non verrà convocato perché non è al meglio e cercheremo di recuperarlo per la partita col Real. Ha provato ieri e oggi e non è a posto per quanto riguarda la caviglia.