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De Rossi: “Juve extraterrestre ma noi non molliamo. Contratto? La società mi chiamerà…”

Le parole del centrocampista giallorosso al termine del match vinto dalla Roma sulla Fiorentina per 4 a 0

Redazione

Al termine del match vinto dalla Roma sulla Fiorentina per 4 a 0 è intervenuto ai microfoni dei giornalisti il centrocampista giallorosso, Daniele De Rossi. 

DE ROSSI A PREMIUM

Complimenti per la tua prova

Grazie

Avete messo tutto in campo, a parte i primi minuti...

Era difficile, questo risultato meritato non rende la vera differenza fra noi e loro. La Fiorentina sta quasi allo stesso nostro livello. Oggi l’abbiamo interpretata bene, l’abbiamo preparata bene. Abbiamo fatto tutto ciò che serviva per battere una squadra così forte.

La Juve le vince quasi tutte, cosa manca per raggiungerli?

Già è un passo avanti che gli stiamo dietro. Non stiamo mollando e ci proviamo, non è facile. Facciamo punti che in altri campionati basterebbero per ottenere qualcosa di più. Ma questi vincono sempre. A gennaio ne abbiamo persa una per uno. Stargli dietro è difficile. Siamo capitati in un periodo storico in cui c’è una squadra di extra-terresti. Sei anni che stanno a quei livelli. Hanno qualcosa in più per forza. Continueremo a dargli fastidio, non finisce qua, non molliamo assolutamente, anche stasera l’abbiamo dimostrato. Magari le coppe europee potrebbe fargli perdere delle energie.

Il tuo contratto?

Mai parlato del futuro, preferisco concentrarmi sul presente. Ho fatto così da inizio anno, ed è la migliore soluzione per restare attaccati a questa realtà. Non ti permette di ragionare come se la cosa importante è l'anno prossimo. Adesso testa al Crotone. Per me è importante stare in condizioni fisiche buone, quando arrivi a 33 anni stai con una carriera appagante, anche se non ricca di trofei. Non è un assillo, poi penso che la società mi chiamerà prima o poi. Vedremo quale sarà la loro idee e la mia testa al momento. Ma non ci penso in maniera ossessiva.

Quanto conta Spalletti?

Ne parlavo oggi con un compagno, prima di noi giocatori credo che lui abbia dimostrato di essere il tassello che serve per mantenere la Roma a certi livelli. Non da solo, con professionisti seri al suo fianco che per sua fortuna ha trovato. Sicuramente è un qualcosa in più che le altre squadre non hanno. In Italia ci sono grandi tecnici. Lui, Sarri e Allegri sono tecnici che una volta che ce li hai, a prescindere dal mio futuro, è la pietra dalla quale la Roma deve ripartire. Non devi farti scappare un mister come Spalletti.

Quell’infortunio nel riscaldamento…

Non pensavo nemmeno l’aveste visto, mi è partita una zolla sotto al piede che mi ha abbandonato. Mi si è girata la caviglia, fortunatamente era la sinistra. La destra mi avrebbe lasciato lì, poi con l’anti-dolorifico è andato tutto abbastanza bene. Il dottore mi ha aiutato, adesso sento qualcosina...Bisogna trattare meglio il manto erboso. I prati del calcio inglese sono stupendi, i nostri no. Oltre agli stadi del calcio inglese, anche i campi sono belli. Non faccio il giardiniere, ma bisogna trattarlo bene il prato. Perché lo spettacolo ne può risentire, il campo è sacro. E’ importantissimo.

Fazio?

Mi ha sorpreso assolutamente. Lo conoscevo di nome, lui vinceva Coppe Uefa a destra e a sinistra. Sapevo chi fosse, ma non ero ferrato sul suo rendimento. Nemmeno le più rosee aspettative potevano farmi pensare che avremo trovato un leader del genere. Non mi dilungo a dire che tipo di ragazzo sia. Lo ha già detto anche Spalletti più volte. Lui ed Emerson fanno paura per come stanno giocando, e per le aspettative di inizio anno. Mi ci sarei giocato casa che Palmieri prima o poi sarebbe esploso. Emerson è un ragazzo eccezionale con doti fuori dal normale che si vedevano subito.

DE ROSSI A SKY

Nel riscaldamento avevi avuto un problema.

Non pensavo si fosse visto. Sono cose che succedono, se il campo non è in perfette condizioni è più facile. Meglio sia successo alla caviglia sinistra, la destra è quella più ballerina e ci sarei rimasto per terra. La sinistra l'abbiamo rimessa a posto, il dottore è stato bravo e mi ha dato un antidolorifico.

Oggi prepotenza e qualità.

Abbiamo questa prerogativa, fisica ma anche tecnica nell'uno contro uno con giocatori che si prendono la responsabilità. L'abbiamo preparata benissimo, la siamo andata a prendere, contro squadre forti, sembrava un po' come ha preparato Conte Italia-Spagna agli Europei. Non abbiamo avuto paura e non li abbiamo aspettati, si è rivelata la scelta giusta.

Cosa significa per un calciatore contare su uno stadio di proprietà?

Noi abbiamo visto i rendering, le immagini al computer, è molto bello. Giocare in questi stadi anche in trasferta in Europa, spero sempre di trovare una squadra nuova per vedere lo stadio. Quello della Roma sembra davvero stupendo, poi è il nostro. Speriamo si possa fare, poi dietro al lato romantico ci sono discorsi economici importanti che porterebbero grandi introiti e farebbero fare un salto di qualità importante.

Avete capito che ci vuole coraggio, magari di andare avanti sia con la difesa che con il centrocampo.

Deve partire dall'allenatore questa voglia ed è stato così. Poi con la struttura fisica, l'interpretazione e il coraggio, tanti quando sono uno contro uno contro giocatori veloci tendono a scappare, i nostri difensori sono stati strepitosi. Noi abbiamo qualità tecniche ma dobbiamo sfruttare anche il contrasto, la spallata, a differenza degli altri anni abbiamo anche questa corporatura, questa stazza in cui non siamo secondi a nessuno.

All'Olimpico vincete sempre bene, avete faticato contro Pescara e Cesena, due piccole. Avete cali con le piccole?

Può essere vero in parte, ma noi abbiamo dimostrato di atteggiarci anche contro squadre che partono 'battute' con noi e di avere l'atteggiamento giusto. Pescara e Cesena stanno faticando molto ma sanno giocare, in particolare il Cesena mi ha stupido per la categoria che ha mostrato, il Pescara meriterebbe molti punti in più con un ottimo allenatore. Ogni volta che ha perso ha sempre messo in difficoltà gli avversari, sanno farti male e colpirti. Altre squadre con più qualità magari vengono e ti aspettano e perdono 1-0.

L'anno prossimo magari sarai qui con noi a fare l'opinionista?

Ci guadagnate (ride, ndr). Per l'anno prossimo non lo so, forse più avanti. Magari giocare accanto a te ancora una volta (riferendosi ad Ambrosini, ndr).

Similitudini tra Conte e Spalletti?

Sono i migliori in Italia con Sarri e Allegri, sono sulla cresta da tanti anni. La vivono in maniera simile, abbiamo visto mister Conte quando esulta o quando se la prende con Alessio. Il mister è uguale, a bordocampo è sempre presente, si fanno sentire. Sono ossessionati dalla vittoria ssolutamente, poi sta a noi renderli vincenti. Conte ha trovato gruppi fantastici alla Juve, al Chelsea e in Nazionale. Spero che anche Spalletti possa trionfare con noi quest'anno perché se lo merita, per i punti e per quello che sta facendo, parlano chiaro.

DE ROSSI A ROMA TV

Una Roma meravigliosa.

Si oggi siamo stati belli e forti fino alla fine. Non abbiamo perso le nostre caratteristiche di compattezza e carattere.

Una sconfitta ci può stare.

Si, anche se guardiamo la Juve che ne ha persa una come noi nel 2017. Abbiamo questi 4/7 punti che ci dividono e che cercheremo di recuperare come stiamo facendo da un po'.

La differenza è tutta in trasferta.

Si li abbiamo persi quando ancora non eravamo questa squadra qui. Lo scontro diretto è stato deciso da una prodezza di un campione assoluto. La speranza è fare 4 punti in più e giocarcela poi nello scontro diretto. Tutto si può fare è ancora lunga.

E una Roma diversa rispetto a quella dell'anno scorso.

E' diversa, un po' di qualità in meno senza Pjanic e Keita ma abbiamo acquisito muscoli e centimentri. Diversi, non inferiori ma neanche superiore. Nel girone di ritorno abbiamo fatto grandi cose anche l'anno scorso.

Roma dimensione europea, che bisogna fare per riproporre questo approccio mentale?

Credo che questa partita sia stata particolarmente bella. Ci sta che la Fiorentina conceda di più. C'è da metterci attenzione, concentrazione e sforzo fisico. Una prestazione che abbiamo fatto altre volte quest'anno. Dobbiamo continuare a proporre partite del genere e non è impossibile.

E' una delle tue stagioni migliori?

Si, io guardo le partite amarcord e diversi anni sono stato in questa condizione fisica. Poi ho avuto un calo e tanti infortuni che mi hanno fatto dubitare di tornare ad alti livelli. Poi si lavora e uscito dal tunnel stava a me trovare la forma e alla squadra darmi la forza. Certe stagioni poi sono più belle delle altre.

Se non cadi però non ti puoi rialzare.

Quello che mi dava fastidio era smettere, senza tornare ai livelli in cui ho giocato nella mia carriera. Nel mio piccolo ero contento anche quando giocavo poco e la Roma andava bene senza di me anche se poi ogni giocatore vuole la sua fetta di premio.

Che ne pensi del coro per te alla fine?

Si è stato bello, i tifosi sono così, ti ringraziano di aver giocato bene, ma a me l'affetto non è mai mancato. Aspetto torni quella fetta che ci sta mancando. Vedo che qualcosa si muove e sono molto contento.

DE ROSSI IN MIXED ZONE

Questo è il miglior centrocampo in cui tu abbia mai giocato?

Io ho giocato con Pizarro e con lui la palla la prendevamo al primo minuto e la riconsegnavamo al 90’ all’avversario. Ogni tanto Roma TV fa vedere le partite, fa vedere Roma-Sampdoria e devo dire che quello era un centrocampo molto forte. Anche questo però con Strootman e Nainggolan, e ci metto anche Paredes che è fortissimo, farebbero i titolari nelle squadre europee più forti e blasonate della Premier e della Liga.

Chi merita lo scudetto?

Parlare di chi lo merita quando c’è una squadra davanti con 4, che possono diventare 7, punti di vantaggio c’è poco da dire. La Juventus è una squadra fortissima, che vince da 5 anni e anche per il sesto è al comando non può non meritare una menzione speciale. Noi siamo al loro livello secondo me, abbiamo perso qualche punto che ci fa ancora male nel girone d’andata, ma era una diversa Roma. A gennaio siamo tornati dalle vacanze e una l’abbiamo persa noi ed una loro. Torna a far male quello scontro diretto e poi fanno quelle due partite con Cagliari e Empoli.

Oggi un grande assist, il rinnovo?

Non è collegato agli assist (ride, ndr). Sono contento del presente e di questo momento. Sto bene fisicamente e sono contento di esserlo. A 33/34 anni è una carriera importante anche se senza molti trofei. Sono molto tranquillo.

La caviglia come va?

Mi sono spaventato ma sto bene. Per fortuna era la caviglia sinistra, visto che la destra è quella un po’ più acciaccata. Tutto è andato per il verso giusto, il medico è stato bravo ad applicarmi la copertura antidolorifica.

Spalletti ha detto che il tuo contratto andrebbe rinnovato...

Lo ringrazio, mi fa piacere. Ne sto parlando da mezz'ora, quando sarò chiamato non avrà problemi a parlarne. Vedremo quella che sarà la mia idea e quella della Roma. A 33 anni la vivi senza assilli né patemi. Quello che sarà, sarà. Io sono contento della mia carriera, anche se scarsa di trofeo. A me interessa il Crotone ed il Villarreal adesso e fare una stagione del livello che stiamo dimostrando.

Un pensiero sullo Stadio?

Ne parliamo da anni. Sarebbe importante, sarebbe bello per un calciatore giocare in uno stadio del genere. Vedendo le immagini sembra stupendo e non ho dubbi che la tifoseria della Roma lo riempirebbe in pochissimo tempo ogni domenica. Da quello che sente sarebbe anche un fonte di guadagno importantissima per la società quindi un ulteriore salto di qualità di questa squadra. Non possiamo sperare altro che questo. Noi speriamo che la Roma possa diventare una squadra leader del calcio europeo e lo stadio potrebbe essere il tassello che manca o la spinta decisiva.

Temete il Napoli o vi sentite più forti? E la Juve?

Credo che siano squadre che si equivalgono, un po' diverse nella costruzione ma con grandi allenatori. Hanno dimostrato per parte della stagione, insieme alla Fiorentina, di giocare il miglior calcio in Italia. Un po' meno la Juve, che però con questo nuovo schieramento sta facendo meglio.Conta fare punti e conta il domani. Sono squadre che stanno ad alti livelli da anni, l'importante è mantenerlo.

La Curva Sud potrebbe tornare presto...

Questa è la cosa che mi preme di più. E' importante riempire questo stadio in attesa del nuovo. Per riempirlo c'è bisogno di loro, che sono la vera cosa che manca quest'anno. Credo che ci fosse bisogno di un po' di buonsenso da parte di tutti e sembra che lo stiano adottando. Abbiamo vissuto questo lasso di tempo come una cosa assurda, una cosa che è successa solo a Roma e in nessun altro stadio in Italia. Spero che già col Torino possano essere rimossa in modo da far tornare la Curva.

Quanto è importante che Spalletti firmi e resti per le prossime stagioni?

E' importante perché è un allenatore forte. Non è l'unico forte al mondo ma è uno che conosce la piazza e rimpiazzarlo è difficile. Lo dimostrano i punti che ha fatto in un anno e mezzo e quelli che ha fatto prima. Sono il suo biglietto da visita e penso che parlino chiaro.

DE ROSSI A RAI SPORT

Una Roma di guerrieri...

Quest'anno abbiamo grande forza fisica oltre alla tecnica che ci ha sempre contraddistinti negli anni

Rimpianto per Genova?

Anche per Torino con la Juve e gli altri punti che abbiamo perso, poche gare perse abbiamo giocato male. Anche a Firenze meritavamo secondo me di vincere. C'è da fare tanti punti e provare ad insidiare la Juventus

Il suo rinnovo?

Vorrei vincere, ci provo da 15 anni. Ho vinto poco, quasi nulla. Vorrei vincere con questa squadra

Infortunio prima della gara?

Ho avuto paura, ho pensato subito al peggio. Sono stato anche fortunato ad avere la distorsione alla caviglia più 'forte'

Oggi De Rossi rifinitore

Sono contento della prestazione della squadra. Non noto le mie statistiche ma forse dovrei. Quando sono preciso nei passaggi mi fa piacere, anche perchè non li faccio a due metri...

Il terzo gol?

Una serie di tocchi perfetti, bravi tutti. Non era facile nemmeno per Nainggolan segnare. Eravamo tutti felicissimi nell'esultare

#Famolostadio...

Roba da social network, io non ci sono abituato (ride, ndr)

Che cosa è cambiato dentro di voi?

Due fattori fondamentale: giocatori mentalmente forti a reagire alle sconfitte, e l'allenatore che deve tenerti sempre concentrato con la corda tirata, ossessionato dall'idea di vincere. Questo ci ha portato a fare tanti punti in questi anni

Sentite di avere qualcosa di più quest'anno?

Vorrei dirti di sì, ma non del tutto. Questa è una squadra diversa. Abbiamo sempre avuto grande palleggio, potevamo battere la prima in classifica e perdere con l'ultima. Quest'anno abbiamo messo muscoli, tackle. Dal punto di vista fico siamo cambiati, speriamo di ricordare questa squadra per aver alzato qualche trofeo a fine anno