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De Rossi, con Spalletti è rinascita: il 2016 l’anno migliore sotto la presidenza Usa

Con il ritorno del tecnico, anche il centrocampista ha ricominciato a volare: in 25 gare il 6 pieno in pagella, la media voto migliore dell'era americana

Mirko Porcari

Tutto è ricominciato da dove era finito. Feeling in campo e buone prestazioni, con Luciano Spalletti anche Daniele De Rossi ha ricominciato a volare: il centrocampista ha vissuto un 2016 da protagonista, ritrovando il cuore del centrocampo romanista grazie alla guida del tecnico toscano. “Sto bene come non mi sentivo da tempo”, parole pronunciate a giugno (dal ritiro della nazionale) che hanno certificato il ritorno a ottimi livelli dal punto di vista fisico, atletico e psicologico

Nelle 25 partite disputate tra il girone di ritorno dello scorso campionato e quelle di andata della stagione in corso, De Rossi ha maturato la media voto migliore (6 pieno, analizzando le pagelle de «La Gazzetta dello Sport») da quando la presidenza della Roma è diventata a stelle e strisce: Pagelle di tutto rispetto (6,1 in 10 partite) nella cavalcata che ha riportato la squadra giallorossa nella giusta via verso l'Europa dopo il cambio in panchina. Impatto decisivo nella corsa al vertice in questo campionato, con una media di 5,93 nelle 15 apparizioni del girone di andata.

De Rossi al centro della Roma, un percorso che Spalletti è riuscito a mantenere per tutto l'anno, scavalcando i tentativi fatti dagli allenatori precedenti: nel 2012 il cambio tra Luis Enrique e Zeman ha mutato drasticamente le prospettive del centrocampista, arrivato a disputare 27 partite con una media complessiva di 5,85 in pagella (16 gare con Luis Enrique 5,96 di media. Con Zeman 11 partite 5,68 di media).

Discorso simile per il 2013 (media 5,98), con Rudi Garcia a prendere il testimone da Andreazzoli-Zeman. L'inizio del francese è devastante e il rendimento di De Rossi si attesta su livelli altissimi: 6,4 su 16 gare, una media ottima che deve però fare i conti con il 5,4 del girone di ritorno vissuto ai margini della gestione Zeman.

Il 2014 scivola via nella consapevolezza di poter affrontare la Juventus a testa alta, per Rudi Garcia c'è sempre De Rossi a garantire il giusto equilibrio al centro del campo: alla fine dell'anno la media voto sarà di 5,96, maturata da una prima parte di sostanza (6 in pagella su 16 gare) e una seconda all'insegna delle speranze tricolore (5,9 su 11 partite).

L'ultimo anno “pieno” del francese va avanti tra luci e ombre, il 2015 vede De Rossi protagonista in 26 gare con una media voto di 5,88: 13 presenze nella prima parte (5,84) e altrettante nella seconda parte, per un 5,92 nelle valutazioni della Gazzetta.