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Contucci: “L’Olimpico non è più uno stadio ma un lager, un bunker inaccessibile”

La pensa diversamente Feliziani, responsabile ticketing della Roma: "Cosa cambia per il tifoso? Assolutamente nulla. Si va allo stadio con le stesse modalità di prima: documento d’identità, biglietto e abbonamento. Non c’è alcuna diversità"

Redazione

Dalla prossima stagione calcistica i tifosi di Roma e Lazio troveranno delle telecamere con un sistema di rilevamento biometrico ai tornelli d'ingresso dello stadio Olimpico. La notizia ha scatenato la protesta di molti, soprattutto tra chi ha comprato un abbonamento mesi senza essere a conoscenza della novità.

PAROLA A CONTUCCI - Inevitabile la pronta presa di posizione da parte dell'avvocato Lorenzo Contucci, intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Incontro Olympia: "Daspo, biglietto nominativo, tessera del tifoso, tornelli, barriere, ora lo scanner per i rilevamenti biologici peraltro già attivo da un anno senza che nessuno lo sapesse: l'Olimpico non è più uno stadio di calcio ma un lager, un bunker oramai inaccessibile per i tifosi. Quest'ultima novità che prevede un software pronto ad analizzare la foto che viene scattata all'ingresso di ogni singolo tifoso per compararla con i suoi dati personali ne è la testimonianza. Il garante della privacy ha già dato l'ok, chi vuole andare allo stadio deve sapere che l'impianto sportivo di Roma è diventato un laboratorio sociale in nome del tema della sicurezza nazionale. Si parla di stadi nuovi per Roma e Lazio, dimenticando che quello attuale è sempre più lontano dalla logica del calcio. Il derby romano con appena 20.000 spettatori parla da solo, non ha bisogno di ulteriori parole...".

LA RISPOSTA DELLA SOCIETA' - Poco dopo ai microfoni di Roma Radio è intervenuto Carlo Feliziani, responsabile ticketing della Roma: "Cos'è il rilevamento biometrico? E’ un sistema di sorveglianza leggermento diverso rispetto ai tradizionali. Si può riconoscere una persona tramite alcuni elementi caratteristici della faccia. Questo tipo di informazione può essere utilizzata dalle forze dell’ordine per problemi legati al terrorismo. Cosa cambia per il tifoso che entra allo stadio? Assolutamente nulla. Si va allo stadio con le stesse modalità di prima: documento d’identità, biglietto e abbonamento. Non c’è alcuna diversità rispetto all'anno scorso. In questi tempi di terrorismo la Polizia cerca di avvalersi della tecnologia. Non ha alcun tipo di implicazione con la biglietteria. Si potrà utilizzare in prospettiva, ma non cambia nulla. Così come alcune persone venivano identificate prima con le normali telecamere, adesso c’è una tecnologia migliore". Chiosa finale anche sulla tessera Away: "E’ cambiata la modalità di emissione, da qualche giorno può essere richiesta online. Fisicamente la tessera arriverà dopo un tot di giorni, ma subito arriva una mail con un pin per poter acquistare un biglietto di trasferta".