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Carica Strootman: “Il prossimo anno voglio lo scudetto”. Ancora problemi per De Rossi e Nainggolan

L'Olandese fissa l'obiettivo per la prossima stagione: "Ma per competere con i bianconeri, servirà un miglioramento da parte di tutti ed essere al 100% in ogni singola partita". Ancora problemi per De Rossi e Nainggolan dai ritiri delle...

Jacopo Aliprandi

"Un club come la Roma deve puntare al titolo ogni anno". Quindici mesi senza giocare per il lungo infortunio al ginocchio, ma Kevin Strootman il suo carisma non lo ha mai perso, ed ora che è tornato l'olandese è sempre più il vero leader della squadra. "Per vincere lo scudetto ci vuole ovviamente fortuna ma anche più stabilità e più continuità". Strootman vuole puntare al titolo la prossima stagione, ma per farlo la Roma non deve commettere errori e rivelarsi un grande team: "Per competere con i bianconeri, servirà un miglioramento da parte di tutti ed essere al 100% in ogni singola partita". Il centrocampista giallorosso ha risposto per il sito giallorosso ad alcune domande dei tifosi, esprimendo tutta la sua soddisfazione per essere tornato a vestire non solo la maglia del club italiano, ma anche quella della Nazionale: "E’ una sensazione molto speciale vedere la fiducia che hanno riposto in me con la convocazione, anche se solo per delle amichevoli". Poi un pensiero anche al suo rientro in campo da titolare, contro il Genoa, 463 giorni dopo dall'ultima volta: "È stato fantastico. Ero rientrato due mesi prima col Palermo, ma il punteggio era già sul 3-0 quando sono entrato e ho potuto disputare solamente gli ultimi minuti, mentre a Genova si trattava di una partita importante che dovevamo vincere e il tecnico ha avuto fiducia in me, facendomi giocare tutti i 90 minuti. Dopo la partita ero ancora pieno di energia, mi sentivo come se ne potessi giocare un’altra subito!"

MERCATO - Trentaquattro giorni al termine della scadenza per risanare il bilancio giallorosso, il mercato sia in entrata che in uscita è già entrato nel vivo. Pjanic e Rudiger sono i due giocatori che il diesse Sabatini sta considerando cedibili, il primo perchè ha una clausola rescissoria di 38 milioni, il secondo perchè in caso di cessione consentirebbe alle finanze giallorosse una considerevole plusvalenza. Sul fronte delle entrate invece, è sempre caldo il nome di Wijnaldum, centrocampista del Newcastle, mentreWitsel - vecchia conoscenza di Spalletti nello Zenit - potrebbe decidere di rinnovare con il club russo. Jeison Murillo è invece il nome nuovo per la difesa giallorossa. Il centrale difensivo viene da un'ottima stagione con l'Inter, a Trigoria ci pensano e nell'eventuale discorso per il colombiano potrebbe rientrarci anche il pagamento del cartellino di Dodò. Sulla fascia invece si segue sempre Bruno Peres: Cairo chiede 20 milioni per il suo terzino, Sabatini potrebbe inserire dentr l trattativa Iago Falque e Skorupski, due giocatori graditi al nuovo tecnico Mihajlovic.

DE ROSSI E NAINGGOLAN - L'allenamento e la partitella di ieri contro la Primavera della Fiorentina avevano rassicurato tutti riguardo le sue condizioni, tuttavia quest'oggi le notizie su De Rossi sono meno positive. A parlarne da Coverciano è Enrico Castellacci, medico della Nazionale italiana: “Si è allenato anche ieri ma permane questo risentimento al tendine d’Achille. Valuteremo”. Problemi anche per Nainggolan, che si sta allenando individualmente nel ritiro del suo Belgio per la lesione al polpaccio e quasi sicuramente non prenderà parte all'amichevole di domenica contro la Svizzera.

BERLUSCONI - Dopo trent'anni e tanti trofei vinti, Silvio Berlusconi lascia il Milan. A rivelarlo è proprio il presidente rossonero: "E' arrivato il momento di passare la mano ma voglio lasciare il Milan a chi saprà renderlo protagonista in Italia e nel mondo, a chi si impegna a mettere soldi ogni anno nella squadra". Non manca una battuta su Francesco Totti, suo pupillo da più di dieci anni. “Dopo gli exploit delle ultime partite è giusto che la società gli dia la possibilità di giocare un’altra stagione, mi sembra una cosa giusta tenerlo poi come dirigente della Roma”