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Barriere, striscioni di ringraziamento a Lotti. Il ministro: “Felice di esserci riuscito” – FOTO

Ringraziamenti al ministro dello Sport: "L’intelligenza di un uomo abbatte tutte le barriere, i romanisti tutti con Luca Lotti"

Redazione

Barriere rimosse anche in curva Sud, il derby di domani si riaccenderà di passione con l'ingresso dopo più di un anno dei gruppi organizzati della Roma. I tifosi questa notte hanno voluto ringraziarel'impegno del ministro dello Sport Luca Lotti per la rimozione delle barriere, con due striscioni, uno nei pressi del Colosseo, l'altro in viale del Muro Torto, che recitano: "Luca Lotti: Roma giallorossa ti ringrazia", e "L’intelligenza di un uomo abbatte tutte le barriere, i romanisti tutti con Luca Lotti".

LOTTI -  Da domani finalmente l'Olimpico non avrà' più' le barriere nelle curve. Non parlerei di decisione stratosferica, ma di un punto della situazione che doveva essere fatto.  Lo abbiamo fatto, e' il nostro compito e sono contento di essere riuscito a risolvere questo nodo", ha dichiarato il ministro Lotti ai microfoni di "Lady Radio". Gli striscioni di ringraziamento, esposti al Colosseo, per aver deciso di rimuovere le barriere "me li hanno fatti vedere - ha detto ancora Lotti - Probabilmente quando era stata presa questa decisione si erano fatte delle valutazioni ma credo che fosse arrivato il momento di fare un punto della situazione e vedere a che punto erano le cose a due anni da quella decisione. Si e' fatta una riunione e siamo arrivati a prendere questa decisione".

Sulla situazione in Lega: "Ci lamentiamo di una Lega di A che non riesce ad avere quella forza per poter portare anche un valore aggiunto al campionato e poi ci rendiamo conto che fra di loro le societa' non riescono a mettersi d'accordo. Insomma e' il momento di prendere una decisione. Se non riescono a farlo, mi auguro che la Federcalcio possa intervenire. Il commissariamento? Questa non e' una decisione che spetta a me - ha aggiunto - Io nelle scorse settimane mi sono gia' espresso in maniera abbastanza chiara. Credo che sia assurdo che la Lega stia in questa situazione da cosi' tanto tempo, una situazione di stallo fra sette squadre contro tredici, sei contro quattordici. A me non interessa nemmeno la divisione dei numeri fra le cosiddette grandi e quelle piccole"