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Alisson: “Partita perfetta, non hanno mai tirato in porta. De Rossi lo vorrei sempre con me”

Le parole del portiere giallorosso al termine della gara di ottavi di Champions League vinta contro lo Shakhtar Donetsk

Redazione

Missione compiuta: la Roma batte lo Shakhtar per 1 a 0 nella gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League ed entra tra le prime 8 squadre d’Europa. Al termine del match, il portiere giallorosso Alisson Becker ha rilasciato alcune dichiarazioni.

ALISSON A ROMA TV

Oggi meno lavoro per te.

Oggi un po' di recupero. Abbiamo fatto un bel lavoro in campo, abbiamo dimostrato la nostra forza, quella offensiva e quella difensiva. Non è facile giocare con una squadra con così tanta qualità, hanno giocatori fortissimi con molta creatività. Abbiamo fatto una partita perfetta e non li abbiamo fatti tirare in porta neanche una volta ed è importante per noi.

L'andata è stata uno stimolo?

Sì certo, sapevamo che per fare quel salto di qualità come dice il mister avevamo bisogno di fare 90 minuti con la stessa intensità giocando e correndo per marcare. Abbiamo fatto questo per 90 minuti, era la nostra sfida e abbiamo fatto il nostro lavoro. Ci siamo preparati la partita anche secondo le caratteristiche degli avversari, ma abbiamo fatto benissimo il nostro lavoro.

Peccato poca continuità in campionato. Se aveste giocato così anche in campionato saremmo più vicini ai primi posti.

Eh con i 'se' nella vita... Purtroppo non siamo riusciti a fare la stessa cosa in campionato, ma l'abbiamo fatto in Champions. Nelle ultime partite siamo tornati a lavorare insieme, questo certamente porterà la squadra più in avanti.

Perché la difesa è concentrata solo nelle grandi partite?

Difficile dirlo. Ci sono le circostanze del calcio, in 90 minuti succedono tante cose. In momenti come questi dobbiamo giocare sui dettagli, si vince anche con un 1-2 fuori casa. Quel gol ci ha portato un risultato favorevole, sapevamo che il 2-1 non fosse così brutto. Stasera siamo stati praticamente perfetti in difesa e in attacco.

Sembra una Roma divesa, più concentrata. Avete lavorato più mentalmente?

Abbiamo lavorato sempre anche quando non veniva il risultato. Ma quando non viene devi fare qualcosa di diverso, abbiamo cominciato a lavorare di più perché il lavoro paga sempre. E' questo che fa la differenza, abbiamo lavorato molto questa settimana, abbiamo vinto col Napoli e col Torino e abbiamo avuto la fiducia di aver vinto contro la prima in classifica e nel calcio la fiducia è molto importante. Siamo entrati concentrati per vincere la partita.

Nervosismo nel finale e il brutto gesto di Ferreyra, oltre a Fonseca nervoso con Perotti. Come mai?

Siamo dei calciatori sanguigni, nelle vene scorre sangue e il calcio ti porta tante emozioni. Ho parlato con Ferreyra negli spogliatoi, mi ha chiamato per chiedere scusa al ragazzino. Ha perso la testa, ha sbagliato ma ha chiesto scusa. Noi abbiamo vinto, loro sono tristi ma questo fa parte del calcio. Non possiamo lasciare che si vada oltre, dobbiamo sempre avere la testa giusta e il pensiero di vincere la partita.

Chi vorresti affrontare ai quarti?

Non pensiamo a questo stasera. Se anche il mister non ha detto niente, io non dico niente.

ALISSON IN ZONA MISTA 

Grande serata, non c’è stato bisogno delle tue parate.

Questo ci dà la felicità di aver fatto un bel lavoro, io penso al lavoro della squadra e non solo il mio. Abbiamo fatto il nostro dovere, una partita quasi perfetta e abbiamo portato la partita a casa.

La squadra si rivolge a te anche per impostare l’azione. Ci avete lavorato?

Certo, è il mio lavoro, è ciò che amo fare. Mi piace il modo con cui giochiamo, mi piace essere partecipativo dell’azione e degli sviluppi.

Quanto è importante tatticamente avere De Rossi in campo?

Io lo voglio sempre nella mia squadra, è un giocatore fortissimo. Gioca col cuore, con la cattiveria, col desiderio di vincere. Ma ha una qualità incredibile, sa muoversi come nessuno in campo, aiuta molto la squadra. Abbiamo fatto un lavoro perfetto di squadra.

Chi non ti auguri di incontrare ai quarti?

Dobbiamo continuare questo lavoro che facciamo in casa, ci sono due partite. Dobbiamo avere lo stesso atteggiamento in casa e fuori, questo ci porterà ai risultati. Sull’avversario non possiamo scegliere, penso solo a godere questa serata.