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Giuntoli: “Dzeko è stato pagato 20 milioni, ma al termine del contratto non varrà quella cifra”

"Il bosniaco in proiezione costerà alla Roma 70 milioni. Romagnoli invece, pagato 20, anziché essere una spesa, potrebbe rivelarsi un investimento". Lo ha dichiarato il ds del Napoli a margine di un seminario

Redazione

Ospite stamane di un seminario organizzato nel Corso di economia aziendale dal professore Massimo D'Amore, Cristiano Giuntoli ha parlato del mercato italiano e dell'operato del suo Napoli: "Se facciamo proiezioni sul calcio, Dzeko è stato pagato 20 milioni oppure Maksimovic e Romagnoli, classe '95 sono stati pagati 25 milioni. Il bosniaco al termine del contratto non varrà mai 20 milioni ed in proiezione costerà alla Roma 70 milioni. Romagnoli invece anziché essere una spesa, potrebbe rivelarsi un investimento. Spesso chi vince lo scudetto del mercato, poi non vince lo scudetto dei fatturati. Quando si è ad un posto di comando bisogna rimediare se si sbaglia. L'importante è essere se stessi e gestire tutto al meglio. Bisogna essere autentici e veri. Il Napoli è una squadra speciale - ha dichiarato il direttore sportivo azzurro - i numeri ne sono la testimonianza. Subiamo pochissimi tiri verso la porta, costruiamo invece tante azioni da gol. Questo vuol dire che è stata trovata sinergia ed alchimia nel gruppo"

Sul settore giovanile"E' un discorso che va allargato non solo alla SSC Napoli, ma anche alla politica locale. Molti genitori preferiscono che i propri figli vadano al nord, perché nel caso in cui non si esplodesse dal punto di vista sportivo, lì ci sono almeno più possibilità di trovare lavoro. Questo però non fa il bene del Napoli, ecco perché è un discorso molto più ampio. L'Ajax investe ogni anno 15 milioni di euro per il settore giovanile". Lo riporta il sito sigonfialarete.com.