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La Repubblica

Mourinho, Zidane, Deschamps: per chi gira la ruota sulle panchine delle nazionali

Redazione

L'allenatore della Roma viene dato, al momento, in pole position per il ruolo di ct del Brasile

La panchina libera più importante del pianeta è quella del Brasile, che nella sua storia non ha mai scritturato uno straniero: ci andò vicino nel 2012, quando si trattava di individuare il ct per il Mondiale casalingo di due anni dopo e Pep Guardiola s'era appena congedato dal Barcellona annunciando l'anno sabbatico. Sono passati dieci anni, e tre Mondiali che la Seleçao ha fallito in modo fragoroso: un'umiliazione così cocente da rimuovere il blocco agli stranieri, se è vero che si è parlato subito di Ancelotti, che Zidane è stato sondato, e che Mourinho viene dato al momento in pole position. Di più: un giocatore brasiliano che ebbe al Porto, Carlos Alberto, è andato in giro a raccontare non soltanto che verrà, ma che gli ha chiesto di fargli da assistente. Conoscendo la riservatezza di José, scrive La Repubblica, se mai fosse vero Carlos Alberto si è comunque giocato l'impiego. Didier Dechamps, invece, ha prolungato il suo contratto con la Francia fino al 2026.