rubriche

L’Avversario: il Parma

finconsadmin

All'Olimpico arriva una società che ha cambiato due volte padrone in pochissimo tempo e con la testa dei giocatori rivolta all'incertezza del presente e del futuro.

Se l’Italia fosse un paese dove ci fosse il cosi detto senso dello stato, il Parma non si sarebbe mai iscritto al campionato: è incredibile, infatti, che questa società abbia cambiato due volte padrone in pochissimo tempo, e che l’ufficio inchieste non si sia mosso, ma basta sentire la registrazione della telefonata di Lotito a Iodice per capire il livello negativo del calcio italiano.

Attualmente la società emiliana è passata in mano per la cifra simbolica di un euro a Giampietro Manenti, il quale sostiene di avere i soldi per risanare l’enorme debito, (197 mln lordi, 96 al netto), lasciato dalla gestione-Ghirardi. Tuttavia ci sono tanti punti oscuri su Manenti, che tentò invano la di acquistare il pacchetto azionario della Pro Vercelli, per poi trattare l’acquisto del Brescia per poi scomparire nel nulla. Un indizio che può far capire ai più l’acquisto del Parma, è che Manenti è proprietario della Mapi Group, sociètà legata alla Gazprom e alla Lukoil, la cui sede è a Nova Gorica, la cui squadra è legata a doppio filo col Parma: da anni, infatti, le due società si scambiano giocatori e allenatori. scambio di allenatori e giocatori.

Manenti, com’è ovvio che fosse ha affermato che pagherà gli stipendi arretrati entro lunedì per evitare il fallimento, e che in cinque anni salverà il Parma aprendo anche agli investitori dell’est. Manenti ha anche detto che il Parma cercherà di salvarsi, e che in caso di retrocessione è pronto un piano per gestire la squadra nella serie cadetta. In effetti è molto difficile che il Parma possa restare in Serie A, visti i nove punti in classifica meno il punto di penalizzazione dovuto al mancato pagamenti degli stipendi, e con un altra penalizzazione che dovrebbe arrivare la prossima settimana sempre per gli stessi motivi. Il vero obiettivo che si pone Donadoni, rimasto alla guida del club, è quello di salvare la faccia, e retrocedere con dignità. Persi Cassano e Felipe, che hanno rescisso il contratto, Donadoni sta puntando sugli ultimi veterani, a cominciare dal portiere Mirante, il difensore Lucarelli, i centrocampisti Lodi, e Mariga, e Nocerino, e gli attaccanti Ghezzal, e Belfodil.

Cristian Rodriguez, ottimo centrocampista, è arrivato in prestito dall’Atletico di Madrid, ma il problema è che è venuto in questa squadra nel momento sbagliato, e non ha di certo la bacchetta magica per cambiare le cose. Donadoni, che fa giocare la sua squadra col 4-3-3, dovrebbe scendere all’Olimpico per conquistare il punticino, e pensiamo che opterà per un 4-5-1. Questo Parma deve essere un essere un campanello d’allarme per la Roma che è famosa per regali a tutti: due anni fa, ad esempio, i giallorossi regalarono un punto incredibile al Pescara che aveva un piede e mezzo in Serie B. Mai sottovalutare l’avversario, anche perché qualora le parole di Manenti fossero vere il Parma giocherà la cosi detta partita della vita.

GLI ULTIMI PRECEDENTI ALL’OLIMPICO

Lo scorso anno la gara col Parma si è disputata in due date diverse. La partita si doveva giocare il 2 febbraio, ma fu interrotta a causa del nubifragio che da due giorni si stava abbattendo sulla capitale, e che aveva devastato gran parte delle strade della città. La gara iniziò, ma fu sospesa dopo otto minuti, ma se ci fossero state delle istituzioni più serie questa partita sarebbe stata rinviata, e il Parma non sarebbe mai venuto a Roma. La prosecuzione del match, avvenuta il 2 aprile,ha visto i gialllorossi vincitori per 4-2: Gervihno sblocca la partita all’11, ma al 15’ Aquah pareggia per i ducali. Un minuto dopo Totti firma il sorpasso con un eurogol, mentre al 49’ Pjanic segna il terzo gol. All’82’ lo stadio “crolla” perché Taddei, all’ultimo anno in giallorosso segna il quarto gol, mentre al 90’ Biabiany, che attualmente non gioca per problemi cardiaci, accorcerà le distanze. L'anno prima, invece, i giallorossi vinsero per 2-0, con reti di Lamela, al 7', e Totti al 70'. L'ultimo pareggio risale al campionato 2010-2011: finì 2-2 con il Parma che rimontò il passivo di due reti a zero con due gol di Amauri. Per la Roma avevano segnato Totti su rigore, e Juan. L'unica vittoria del Parma risale al campionato 1996-'97: finì 0-1 con rete di Crespo che, attualmente, allena la formazione “primavera”.