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Come se fosse ancora stordita dopo l'eliminazione dall'Europa League, la Roma contro il Sassuolo ha aspettato la ripresa per entrare in partita, rischiando di complicarsi anche questa serata. Batte 3-1 la squadra di Di Francesco resta alle spalle della Juve e mantiene il Napoli a -2 in classifica. Il turnover di Spalletti non è esagerato, come evidenzia Ugo Trani su Il Messagero. Solo 4 novità utili per far recuperare dagli sforzi recenti qualche titolare: con Szczesny, tornano dal 1° minuto anche Paredes, Emerson ed El Shaarawy. Partono, dunque, in panchina i big De Rossi e Dzeko che avranno spazio in corsa. Il sistema di gioco è il 3-1-4-2, come nelle ultime 2 partite contro il Palermo e il Lione. Davanti ai 3 centrali difensivi si piazza, da play, proprio Paredes, con Strootman e Nainggolan qualche metro più avanti e Peres ed Emerson sui lati. In attacco El Sharaawy e Salah.
La partenza è incerta: più che fisicamente, i giallorossi sembrano bloccati psicologicamente. Gli strappi di El Shaarawy, Salah, Nainggolan e Peres rischiano di incidere sulla solidità dell'assetto. Che diventa fragile quando il Sassuolo, con il solito 4-3-3, riesce a ripartire contando sulla velocità degli esterni.
Salah non sfrutta il regalo iniziale di Letschert: Consigli respinge il tiro di sinistro abbastanza scontato. Il Sassuolo, fino all'intervallo, spreca addirittura di più. Soprattutto con Defrel che, al 2° tentativo dei 3 avuti primi 10 minuti, fa però centro dopo la fuga di Berardi e il velo di Politano: sinistro e vantaggio, con Fazio fuori posizione. Il pari di Paredes, destro da fuori su appoggio di Salah, diventa prezioso per la Roma che, giocando sotto ritmo, non tiene dietro, vulnerabile e spaesata. Emerson, sinistro potente in corsa, centra la traversa, ma Politano (due volte) e Defrel spaventano ancora Szczesny. A fine recupero, nel momento più delicato per i giallorossi, cambia la storia del match: lancio di Fazio per El Sharaawy che, seminato Letschert, calcia però addosso a Consigli. Al ribaltone, sulla respinta, pensa Salah. Che, prima del tocco decisivo, spinge Peluso. Di Bello, comunque, convalida.
Nella ripresa Defrel si pappa un'altra rete e subito dopo lascia il posto a Matri. Spalletti, invece, fa entrare dopo un'ora Dzeko, fuori Peres, e la Roma, con il 4-2-3-1, riprende quota. Il centravanti ha un paio di chance prima di superare, a metà tempo, Consigli. Bello lo scambio con Strootman che lo spinge a realizzare il 21° gol in campionato (31° stagionale). Ecco Ricci per Missiroli: anche il Sassuolo passa al 4-2-3-1. Ma dopo 3 pari di fila cade per la prima volta all'Olimpico.
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