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Il Messaggero

Pellegrini si rilancia. Dalla Real al derby: il “7” scalda i motori

Redazione

Mourinho a lui non rinuncia, anche quando non sta bene: ha collezionato 21 presenze in campionato, 8 in Europa League e 2 in Coppa Italia

Quello scontro con Zubeldia della Real gli rimarrà nella mente per parecchio tempo. La paura è stata tanta, fino a quando tac e risonanza non hanno dato responso negativo, scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero. E' rimasta la doppia ferita, una interna, suturata con quattro punti, e una esterna, con ventisei. Lorenzo Pellegrini avrebbe voluto vivere questa settimana in condizioni decisamente migliori, invece dovrà sperimentare un qualcosa di insolito, il caschetto, che lo proteggerà da eventuali colpi e che farà da barriera alla cicatrice, con i punti ancora presenti. Chissà quando, quel casco, dovrà, o vorrà indossarlo: molto dipenderà dalle sue sicurezze, da come si sentirà. Ad esempio, John Arne Riise, lo tolse subito, Cristian Chivu e Petr Cech ci hanno giocato fino al termine della carriera.

Il capitano ha bisogno di un guizzo, come lo scorso anno, quando ha firmato la stagione da vero trascinatore. Questa stagione sta andando via tra alti e bassi, con un rendimento meno costante rispetto allo scorso anno, senza particolari noie muscolari, che invece lo hanno fermato spesso nella precedente annata. Lorenzo è passato dai sette gol (fino a marzo) dello scorso campionato, ai due di questo, meglio invece per quanto riguarda gli assist, quattro contro i cinque di questa stagione. II Capitano è sempre costretto a correre in salita, sente che nulla gli venga perdonato, e come sbaglia un passaggio, una giocata, un gol, c'è sempre un brusio ad accompagnarlo. Per qualcuno è passato dall'eccellenza alla normalità, anche se per Mou normale non lo e, visto che a lui non rinuncia, anche quando non sta bene: ha collezionato 21 presenze in campionato, 8 in Europa League e 2 in Coppa Italia. Mica poche.