rassegna stampa

Il razzista espulso dalla Roma, il club: “La Lega non ci lasci soli“

Redazione

Dopo gli insulti a Juan Jesus sui social il tifoso fuori a vita dai match giallorossi. «Problema da affrontare». Via Rosellini: già lo facciamo. Daspo di 10 anni ai capi ultrà Juve

Stop al razzismo e ai ricatti degli ultras. La Roma e Juventus lanciano segnali importanti nella battaglia contro l'inciviltà. Messaggio forte e chiaro per tutti: bisogna denunciare. Ed è in questa chiave che va letto lo scontro via Twitter tra la Roma e la Lega di A. Il retroscena racconta di diverse chiamate senza risposta del "chief revenue officer" Francesco Calvo, nel pomeriggio di ieri, agli uffici di via Rosellini, scrive Il Messaggero.

Non è un caso che, dopo la decisione di daspare a vita il tifoso che aveva insultato sui social Juan Jesus dandogli dello "Scimmione negro", la Roma abbia immediatamente puntato il mirino sullaLega di Serie A: "State davvero pensando di affrontare seriamente il problema del razzismo nel calcio italiano, Serie A? Ora ci vuole tolleranza zero". Tweet recepito con un certo fastidio dalle parte di Via Rosellini a Milano, tanto che la risposta, piccata, non si è fatta attendere: "Cara Roma, siamo tutti dalla stessa parte, insieme stiamo costruendo la squadra della Serie A contro il razzismo: aspettiamo con ansia da 3 settimane il nome del vostro ambassador!". In realtà la Roma è nei termini visto che la scadenza per il nome è fissata per il 30 settembre. Alla luce di quanto avvenuto il club giallorosso ha deciso di nominare proprio Juan Jesus come ambassador. A fine serata è arrivato il colloquio tra il vicepresidente Mauro Baldissoni e l'ad della Lega, Luigi De Siervo che ha sottolineato: "La battaglia contro il razzismo ci vede in prima linea insieme alle nostre società. Nei prossimi giorni presenteremo un progetto concreto insieme alle Forze dell'Ordine e a un grande partner internazionale per contrastare qualsiasi forma di discriminazione".

"Mi congratulo con la Roma per la decisa azione di contrasto alla discriminazione messa in atto di concerto con le forze di Polizia. Attività di questo tipo ci dimostrano come il calcio sia in grado di dare risposte concrete e di grande eticità nell'affrontare problematiche che interessano l'intera società civile. Siamo sulla strada giusta per allontanare i razzisti e i violenti dal nostro mondo" il commento del presidente della Figc, Gabriele Gravina. L'iniziativa della Roma, non poteva essere altrimenti, ha raccolto consensi unanimi. Immediato il tweet del presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte: "Chi ha insultato Juan Jesus non ha alcuna passione per lo sport: che stia fuori a vita dagli stadi".