rassegna stampa

Addio a Prati, super bomber del Milan campione di tutto e della Roma terza e felice

Redazione

In giallorosso fu la risposta a Chinaglia e firmò la vittoria nel derby contro la Lazio scudettata

"Riposa in pace, grande Pierino", ha scritto sui social con il sobrio dolore del campione che lo aveva conosciuto, Bruno Conti. E’ uno degli addii romani e romanisti a Pierino Prati, Pierino la Peste da Cinisello Balsamo, scomparso ieri a 73 anni, scrive Piero Mei  su Il Messaggero.

Pierino Prati, negli anni a cavallo fra gli ultimi Sessanta e i primi Settanta, conquistò i cuori prima rossoneri del Milan, dove per altro conquistò anche molte altre cose come scudetti e coppe nazionali e no (e fu pure partecipe dell’Europeo’68, il solo azzurro, anche se nella ripetizione finale che dette il titolo il suo posto lo prese Gigi Riva), poi giallorossi della Roma. Da queste parti, e da quelle altre, i suoi gol si ricordano ancora.

Dopo il Milan Liedholm se lo è ritrovato alla Roma. Alla Roma lo volle Manlio Scopigno: chissà, forse “il Filosofo” pensava che fosse davvero l’alternativa a Riva e giacché con Gigi… Scopigno andò via e a Roma arrivò Liedholm, l’allenatore delle giovanili rossonere ai tempi iniziali di Prati. Ci furono appannamenti ma anche grandi momenti di gol. Pierino tornò la peste a corrente alternata ma fu portato in trionfo dai romanisti per un terzo posto che sapeva di rivincita sulla Lazio scudettata di Chinaglia battuta due volte grazie ai suoi gol.