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La Repubblica

Pinto e i regalini per Mou: “Il progetto è a tre anni”

Redazione

Il g.m.: "Per un allenatore ambizioso come Josè la rosa mai sarà completa"

Un progetto di tre anni. Allineati con Mourinho. È questa la risposta dei vertici della Roma ai mugugni su un avvio di stagione deludente, all’interno del quale il tecnico portoghese non perde occasione per scaricare parte della rosa a sua disposizione e, quindi, il mercato fatto la scorsa estate, scrive Francesca Ferrazza su La Repubblica. Non è però questa la lettura del general manager giallorosso, Tiago Pinto, che – dopo gli scudi alzati da Totti e De Rossi a protezione dello Special One – prova a calmare le acque. Di fatto, abbassando le ambizioni nell’immediato del club di Trigoria, portate alle stelle dall’arrivo di Mou. “Sappiamo che è stato un mercato in cui abbiamo cominciato a ripulire strategicamente la politica precedente della Roma, ma anche Mourinho ha detto con ragione che questo progetto ha bisogno di più finestre di mercato per completare una squadra che sappiamo tutti che per un allenatore ambizioso come lui mai sarà completa". Sorride, davanti alle telecamere di Sky. “Non abbiamo dubbi sul fatto di non voler fare un instant team: vogliamo migliorare in ogni finestra di mercato e per me è importante ripetere che quando abbiamo preso Mourinho lo abbiamo preso con la certezza che la sua esperienza, la sua intelligenza e la sua leadership fossero giuste per sviluppare questo progetto di tre anni, di cambiamento della mentalità, di ricostruzione della rosa. E lui è allineato”. Al di là delle dichiarazioni, Mourinho dà la sensazione di non essere poi troppo “allineato” e paziente rispetto a un gruppo che aveva forse sopravvalutato, in alcune sue componenti, la scorsa estate. I Friedkin sono immersi nella ristrutturazione finanziaria del club, con in programma un maxi aumento di capitale di complessivi 460 milioni di euro (da effettuare entro dicembre del 2022), a fronte di un indebitamento schizzato a 380 milioni a fine agosto. Insomma, quanto basta per immaginare che nel mercato di gennaio non potranno mettere mano in maniera pesante al portafogli, dando a Mourinho i tanto attesi regali.