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Gioia, emozione, tripudio. Perché battere la Lazio è e sarà sempre qualcosa di speciale. La Roma lo fa strameritatamente, distanziando i cugini biancocelesti di 4 punti in classifica e mantenendosi al contempo a -4 dalla Juve capolista e in compagnia del Milan, prossimo avversario in campionato. Per Luciano Spalletti si tratta del quinto trionfo in carriera nel derby della Capitale: non gli era mai capitato di vincerne due consecutivamente.
NEL 2010 L'ULTIMO 2-0 IN CASA DELLA LAZIO - Si allunga la striscia positiva della Roma nelle stracittadine: quarta affermazione di fila. Se De Rossi e soci dovessero vincere la gara di ritorno, eguaglierebbero i cinque successi ottenuti tra il 2009 e il 2011 (quattro con Claudio Ranieri in panchina ed uno con Vincenzo Montella). Sale a 7 il numero di risultati utili consecutivi nelle sfide con la Lazio: 5 vittorie e 2 pareggi. L'ultimo ko è ormai distante tre anni e mezzo (nel 2013 in finale di Tim Cup). La serie romanista più lunga, comprendendo sia derby di campionato che di Coppa Italia, è pari a 10 risultati utili e risale a tre differenti periodi: dal 1966 al 1971 (5 vittorie e 5 pari), dal 1989 al 1993 (un successo e 9 pareggi) e dal 2000 al 2004 (6 trionfi e 4 pari). Il 2-0 in casa biancoceleste mancava dal 7 novembre 2010: decisivi i rigori di Marco Borriello e Mirko Vucinic.
32 I GOL SEGNATI NEI SECONDI TEMPI - Sono 52 le reti realizzate in stagione: 20 nei primi tempi e ben 32 nei secondi. Determinanti la rabbia e la grinta di Kevin Strootman in occasione dell'1-0. Bravissimo il centrocampista olandese al 64' nell'approfittare dell'errore di Wallace in uscita, strappando il pallone all'avversario e beffando Marchetti con un morbido pallonetto. Terzo gol stagionale dell'ex PSV, secondo in campionato. La sua ultima rete all'Olimpico in Serie A risaliva al 18 gennaio 2014, nel 3-0 rifilato dalla Roma al Livorno. Terzo centro complessivo anche per Radja Nainggolan, tra i migliori in campo nella ripresa. Debutto assoluto nel derby per quattro calciatori giallorossi: Federico Fazio, Bruno Peres, Emerson Palmieri e Juan Jesus, quest'ultimo subentrato in pieno recupero. Quella di ieri è la sesta gara da inizio anno, su un totale di 22 disputate, chiusa con porta imbattuta.
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