rassegna stampa

Sacchi: “Roma, devi crescere. Atletico avversario scorbutico che nessuno vorrebbe incontrare”

Redazione

Parla l'ex tecnico: "Il valore tecnico dei romanisti è forse superiore a quello degli spagnoli, ma il calcio non è solo la somma di questi valori. l momento i giallorossi sono in fase di apprendimento, occorrerebbe più tempo, ma purtroppo non...

Stasera torna la Champions League. Arrigo Sacchi, vincitore di ben due Coppe dei Campioni col il suo Milan, è sicuramente uno che se ne intende: oggi l'ex tecnico ha voluto analizzare le sfide che attendono Roma, Juventus e Napoli nella massima competizione europea. Ecco uno stralcio del suo articolo pubblicato sulle pagine de "La Gazzetta dello Sport":

"La Champions, con il suo bagaglio di fascino, spettacolo ed emozioni, oggi vedrà impegnate le nostre Juventus e Roma, mentre domani si cimenterà il Napoli. (...) Più complicato è il cammino della Roma, impegnata con l’ostico Atletico Madrid, l’esordiente Qarabag e il fortissimo Chelsea di Antonio Conte. Di Francesco fa parte degli allenatori «maestri», cioè quelli che vogliono dare una propria identità alla squadra, convinti che il gioco aiuti i giocatori a essere migliori. Diceva Brecht: senza un copione ci possono essere solo improvvisazione e pressappochismo. Al momento i giallorossi sono ancora in fase di apprendimento, occorrerebbe più tempo, ma purtroppo non ce n’è. Incombe l’Atletico, squadra di grandissimi contenuti agonistici e caratteriali: solido, esperto, aggressivo, determinato fino all’eccesso. Concreto, concede poco allo spettacolo: pratica un calcio di stampo italiano con un’organizzazione difensiva più illuminata e collettiva. È un avversario scorbutico che nessuno vorrebbe incontrare. Simeone ha fatto un grande lavoro professionale e umano, che a volte la qualità di Griezmann e Saul trasformano in arte. Il valore tecnico dei romanisti è forse superiore, ma il calcio non è solo la somma di questi valori. La cenerentola dovrebbe essere il Qarabag, mentre il favorito dovrebbe essere il poderoso e geometrico Chelsea. (...) Un grandissimo in bocca al lupo alle tre rappresentanti del calcio italiano, che mi auguro impieghino sempre più nostri giocatori: l’orgoglio italiano che non deve mai mancare".